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Spending Review: bene ma ora diminuiamo le imposte su imprese e lavoro| CNA

| Scritto da Redazione
Spending Review: bene ma ora diminuiamo le imposte su imprese e lavoro| CNA

Montani: “Il Decreto appena approvato rappresenta un primo passo importante. Ora è fondamentale operare tagli selettivi e allentare la morsa sulle imprese”
Cremona, 9 agosto 2012 –  Il 7 agosto scorso, la Camera ha approvato definitivamente il decreto legge sulla Spending Review. Le correzioni alla spesa consentiranno di allontanare l’aumento dell’IVA (che dovrebbe portare le attuali aliquote del 10% e del 21% al 12% e al 23%) al 1° luglio 2013. Dalla riduzione della spesa derivano anche ulteriori risorse destinate a favorire la ricostruzione nelle zone colpite dal sisma dello scorso maggio.
“Il provvedimento rappresenta  - afferma Massimiliano Montani Presidente di CNA Cremona - un primo importante passo nella direzione, che la CNA ha più volte auspicato, di una riforma complessiva della spesa pubblica e molti degli interventi in esso contenuti avviano la ridefinizione delle aree e dei settori dell’intervento pubblico. Vanno infatti verso una minore presenza e sovrapposizione territoriale della Pubblica Amministrazione gli interventi per la razionalizzazione dei livelli di governo che prevedono, da un lato, la riduzione e l’accorpamento delle province e, dall’altro, la razionalizzazione delle funzioni dei comuni con meno di 5.000 abitanti  con l’obbligo per gli stessi di svolgere in forma associata le funzioni fondamentali.”
Vengono inoltre rinvenute risorse sufficienti per l’estensione delle tutele a favore di altri 55 mila esodati che potranno accedere alla pensione con le regole vigenti prima della riforma previdenziale del dicembre 2011. Si interviene opportunamente sulla riduzione dei costi anche attraverso un consistente taglio delle dotazioni di organico nel settore statale. Va nella giusta direzione la decisione di limitare l’operatività delle società in house, disposizione che può costituire la premessa per procedere ad una razionalizzazione e liberalizzazione nella gestione dei servizi, ed è apprezzabile la disposizione che stabilisce una soglia massima pari a 200 mila euro annui per gli affidamenti diretti.
“Meritano attenzione - continua Montani - i provvedimenti in materia di dismissioni del patrimonio immobiliare dello Stato e, riteniamo significativa la previsione di destinare le risorse derivanti da queste iniziative all’ammortamento dei titoli di Stato o al pagamento dei debiti dello Stato, come da CNA è stato più volte sollecitato”.
La riduzione dei costi di acquisto di beni e servizi da parte della Pubblica Amministrazione è affidata, prevalentemente, al rafforzamento del ruolo di Consip S.p.A e, nonostante Consip abbia nel tempo ampliato le possibilità di partecipazione delle piccole imprese alle forniture anche attraverso il potenziamento delle piattaforme di e-commerce, permane la necessità di garantire a tutte le imprese l’accesso ai mercati pubblici.
“Nel complesso la legge pone le basi per azioni ancora più incisive – conclude Montani - per realizzare una revisione strutturale della spesa e di valorizzare gli effetti espansivi della manovra. E’ fondamentale proseguire dando sempre più spazio ai tagli di tipo selettivo evitando di cedere all’alternativa, più rapida ma assolutamente inefficace e controproducente, dei tagli lineari. La nostra Associazione continuerà a lavorare affinché i risparmi di spesa ottenuti siano utilizzati per l’avvio di un processo di diminuzione delle imposte su imprese e lavoro”.

fonte CNA Cremona

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