Faccio seguito alla mail del 29/06/2016 in cui la Onlus Unarivolta, con sede a Rivolta d'Adda ma attiva anche a Spino, le chiedeva riscontro di alcune affermazioni di un consigliere comunale appartenente al suo gruppo consigliare e alcune precisazioni riguardo a procedure adottate dal comune Spino d' Adda in merito all'eradicazione della nutria.
La nostra mail si chiudeva con la richiesta di un appuntamento.
Non abbiamo ricevuto alla data odierna nessun riscontro, abbiamo pensato ad una semplice dimenticanza piuttosto che a una presa di posizione di chiusura nei nostri confronti. Per questo, in questo mese il nostro atteggiamento e stato di attesa, ma oggi cittadini di Spino d'Adda c'informano della volontà della giunta comunale di non aprire al pubblico l'area cani già ultimata in Cascina Rosa.
Sono tutte scelte che se pure per voi ed in base ai vostri principi trovano, immaginiamo, validi motivi, si scontrano con il nostro lavoro di sensibilizzazione operato sul territorio di Spino d'Adda in questi anni.
Ci riferiamo alla raccolta fondi e attività di sensibilizzazione relativa all'area cani, sulla cui progettazione abbiamo anche fornito consulenza allo Studio Qun, all' Uda, a Mercaspino, alla festa del 2 giugno, alla campagna di microchippatura, allo stallo da noi pagato presso la Cascina Carlotta. Queste sono solo alcune delle iniziative che ci hanno visto protagonisti a fianco della precedente amministrazione.
Oggi invece siamo qui a chiederLe di assumersi la propria responsabilità pubblicamente di queste scelte da noi non condivise o di ricredersi e aprire immediatamente alla cittadinanza l'area cani tanto attesa e voluta.
Unarivolta Onlus
Speziali Claudio