Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 03.23

Stop contraffazione. Mipaaf e Alibaba, un accordo contro il falso made in Italy

Trasmettiamo la news giunta dall’Osservatorio Agri&Food di CremonaFiere

| Scritto da Redazione
Stop contraffazione. Mipaaf e Alibaba, un accordo contro il falso made in Italy

Il Ministero delle Politiche Agricole ha siglato in questi giorni un accordo con il portale cinese di e-commerce Alibaba per proteggere i prodotti italiani da truffe e contraffazioni. Lo riporta il Corriere della Sera di domenica 14 giugno in un articolo firmato da Lorenzo Salvia pubblicato a pagina 28 del quotidiano milanese. Un accordo che fa seguito a un altro chiuso un anno fa con eBay che, da allora a oggi – scrive Salvia – ha messo a segno ben 300 interventi per bloccare le vendite di prodotti falsi o di italian sounding, pari a un valore di oltre 60 milioni di euro. «Solo nel settore agroalimentare italiano il fatturato del falso made in Italy supera i 60 miliardi di euro l’anno, in pratica il doppio di quanto il nostro Paese incassa con le esportazioni dei prodotti originali». Dagli scaffali virtuali di Alibaba quindi spariranno il «Parmigiano con i buchi», prodotto in Turchia, che veniva offerto in quantità industriale, tant’è vero che sull’annuncio il fornitore dichiarava una capacità di fornitura di 5 mila tonnellate al mese. Per non parlare della mozzarella sudafricana che garantiva una shelf live di due anni. «Ma coinvolto è anche il cosiddetto Italian sounding – continua l’articolo – presunte prelibatezze che arrivano da altri Paesi ma con un nome che sembra italiano: il Barollo, il Brunello di Monticino, il Parmesan degli Stati Uniti che in Brasile diventa Parmesao e in Argentina Regianito. Fenomeni in crescita che, finalmente, ci vedono al contrattacco. L’Italia – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – è il primo Paese al mondo a poter vantare un modello di intervento a protezione dei suoi prodotti». Verso la conclusione dell’articolo, Salvia si chiede come mai i due colossi dell’e-commerce, Alibaba e eBay, hanno deciso di fare questo passo. «Dietro i prodotti Dop e Igp – scrive – ci sono più di 300 mila imprese. Per la loro valorizzazione, in Italia, sta per essere firmato un protocollo con la grande distribuzione. Ma nel resto del mondo la protezione di questi marchi è garantita dalla legge solo all’interno dell’Unione Europea, non fuori. Alibaba e eBay avrebbero potuto procedere a un oscuramento selettivo degli annunci, fermando le consegne solo verso l’Europa. Invece hanno scelto – una volta verificate le segnalazioni che arrivano dall’Ispettorato repressioni frodi del Ministero – di rimuovere del tutto gli annunci falsi. Finora questo avveniva solo per i marchi di alcune grandi aziende private». Un accordo, indubbiamente, di cui andare fieri.

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