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Strada Sud Cremona 11735 (86,03%) la bocciano. 1906 (13,97%) invece la vogliono di Gian Carlo Storti

A dimostrazione che il tema è sentito in città in pochi giorni 13641 navigatori di welfare partecipano al nostro sondaggio e si pronunciano per il NO. Forse però ci vuole un referendum vero in modo che i cittadini possano decidere.

| Scritto da Redazione
Strada Sud Cremona 11735 (86,03%) la bocciano. 1906  (13,97%) invece la vogliono di Gian Carlo Storti

Come più volte detto sicuramente i sondaggi sui siti web non sono scientificamente attendibili ma , come dicono gli esperti, tracciano una indicazione, una tendenza.

Il fatto che in pochi giorni quasi 14mila navigatori partecipino al nostro sondaggio significa che il tema in città è fortemente sentito. Sul tema i comitati per il NO avevano raccolto circa 7000 firme che aveva avuto come risposta una analoga iniziativa a cura del comitato per il SI.

In questi giorni i quattro comitati di quartiere, quelli interessati , da una parte, alla revisione del traffico  letteralmente soffocante di via Giordano e, dall’altra a tenere aperta la possibilità all’eventuale sviluppo della Strada SUD hanno scritto  avanzando ‘la ferma richiesta di non procedere allo stralcio dal Pgt della strada Sud perché non interferirebbe con le soluzioni alternative, che potrebbero sempre essere adottate, e garantirebbe una opzione ulteriore in futuro qualora dovesse migliorare il quadro economico’.

I quattro presidenti firmatari sono : Maria Cristina Arata per il comitato di quartiere n. 9 ( quello di Via Giordano) ;Maria Luigia Bernuzzi per il comitato di quartiere 10, quello del Villaggio Po; Paolo Marcenaro per il comitato di quartiere centro e Luciano Losi per il comitato di quartiere 15, quello che tutela gli interessi dei residenti al Battaglione, a Bagnara e a Gerre Borghi.

Insomma il tema ‘spacca’ di nuovo la città: da un lato i residenti di Via Giordano e dall’altra parte coloro che ritengono sia deleterio costruire una nuova strada SUD così vicina al fiume Po e che andrebbe a deturpare una zona pregiata della città.

Sembra però che la soluzione sulla viabilità proposta dall’amministrazione che prevederebbe anche il coinvolgimento di via Cadore non piaccia agli abitanti della zona.

Che fare? Gli sforzi dell’amministrazione di trovare una soluzione che accontenti tutti sono lodevoli. Infatti da un lato si vorrebbe alleggerire il traffico in via Giordano e dall’altro evitare un nuovo deturpamento di una zona della città da rispettare.

Non mi pare però che la minoranza lavori per una soluzione che soddisfi le due esigenze e spinge- a quanto capisco- per la realizzazione della Strada SUD.

Già nel lontano novembre 2011, su questo sito scrivevo: ‘Sicuramente, la raccolta firme, pro o contro, sono un segnale importante di partecipazione e di democrazia. Ma una democrazia compiuta decide con strumenti istituzionalmente certi. Il Referendum è uno di questi. Perché tenere sulla graticola un'intera città? Servono scelte chiare e precise e durature nel tempo. Personalmente sono contro la Strada SUD, ma può darsi che la maggior parte della città sia di opinione contraria. Perché non accettare la sfida dello strumento referendario? Esso taglierebbe la testa al toro. Importante è che i cittadini possano consapevolmente esprimerà la loro opinione. O no?’

Si può ancora votare  qui

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