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STRADIVARIfestival 2015 Cremona incanta. E suona dal 26 settembre – 11 ottobre 2015

La grande classica, crossover, jazz, pop, gipsy, musica contemporanea con 16 giorni di festival,19 concerti e 68 interpreti Concerti, dialoghi archi e voce, spettacoli per bambini, violin bar, visite guidate, incontri, conferenze, occasioni di approfondimento

| Scritto da Redazione
STRADIVARIfestival 2015 Cremona incanta. E suona dal 26 settembre – 11 ottobre 2015 STRADIVARIfestival 2015 Cremona incanta. E suona dal 26 settembre – 11 ottobre 2015 STRADIVARIfestival 2015 Cremona incanta. E suona dal 26 settembre – 11 ottobre 2015

Un festival dinamico e all’avanguardia, con un fitto calendario di concerti e appuntamenti di respiro internazionale pensato per attrarre il grande pubblico: dal 26 settembre all’11 ottobre torna a Cremona lo STRADIVARIfestival che, durante 16 giorni, con la direzione artistica di Francesca Colombo, ospiterà nell’Auditorium Giovanni Arvedi 19 concerti e 68 musicisti.

Enrico Dindo, I Solisti di Pavia, Mario Brunello, Andrea Lucchesini, Isabelle Faust, Alexander Melnikov, Igudesman & Joo, Paolo Fresu, Alborada String Quartet, Janoska Ensemble, Cristina Zavalloni, Francesco Senese, Andrea Rebaudengo, Chiara Guidi, Daniele Roccato, Elfriede Jelinek, Maria Grazia Schiavo, Francesco Fiore, Roberto Prosseda, Roberto Piumini….

Se l’ispirazione principe risiede negli strumenti ad arco - un’identità che rende il territorio unico ed è testimoniata dai tesori conservati al Museo del Violino - il repertorio è declinato in un ventaglio di proposte che vanno dalla grande classica al cabaret più raffinato, da un crossover colto al dialogo fra archi e voce umana, accostando il suono nitido di uno strumento a corda con il timbro di un cantante lirico (matinée domenica: 27 settembre, 4 ottobre, 11 ottobre).

L’inaugurazione, sabato 26 settembre, vede Enrico Dindo e i Solisti di Pavia impegnati in un repertorio raffinato ed ecclettico che spazia dai Tre pezzi per archi di Giuseppe Martucci, ai Concerti in do maggiore e in re maggiore, per violoncello e orchestra di Franz Joseph Haydn e alla versione per archi dei Crisantemi di Giacomo Puccini, passando attraverso una vera chicca: la Kindersinfonie di Leopold Mozart, il padre di Amadeus.

Prima del concerto, alle 18.00, Enrico Dindo si trasforma in anfitrione d’eccezione per accogliere gli spettatori e guidarli alla scoperta degli strumenti più importanti custoditi nel Museo del Violino (per partecipare è necessario avere già acquistato il biglietto del Museo, fino ad esaurimento posti disponibili).

I sabati successivi sono dedicati al ciclo “la grande classica”: sabato 3 ottobre Mario Brunello e Andrea Lucchesini propongono parte dell’integrale di Beethoven per violoncello e pianoforte (Ludwig van Beethoven, 7 Variazioni in mi bemolle maggiore; “Bei Männern” dal Flauto Magico WOO.46; Sonata in la maggiore op.69; Sonata in do maggiore op.102 n.1; Sonata in re maggiore op.102 n.2), mentre sabato 10 ottobre Isabelle Faust e Alexander Melnikov interpretano celebri brani per violino e pianoforte di Franz Joseph Haydn (Sonata in sol maggiore, Hob XV: 32), Wolfgang Amadeus Mozart (Sonata in re maggiore, KV 306; Sonata in la maggiore, KV 305; Sei variazioni per violino e pianoforte, in sol maggiore, KV 374b) e Ludwig van Beethoven (Sonata n.3 in mi bemolle maggiore op.12).

Tre i giorni dedicati al crossover colto, in cui tecnica e virtuosismo sono coniugati con un nuovo concept di spettacolo dal vivo: la formula del cabaret si rinnova, grazie a Janoska Ensemble (giovedì 1 ottobre) e Igudesman & Joo (venerdì 9 ottobre), complessi acclamati per l’ironia, l’estro e l’intelligenza, oltre che per la virtuosistica padronanza degli strumenti, e che propongono un melange di musica gipsy e classica, pop e spunti etnici (tango, polke, valzer). L’appuntamento di venerdì 2 ottobre con Paolo Fresu e Alborada String Quartet permette agli appassionati di jazz e improvvisazione di sognare grazie alla rivisitazione di celebri brani, evergreen di un quotidiano che trascende la musica classica e attinge anche alla musica leggera.

Nuove suggestioni attendono gli amanti della musica classica contemporanea nei matinée dedicati al dialogo fra archi e voce: citazioni di Charles Ives, Leonard Bernstein e John Adams (domenica 27 settembre con Cristina Zavalloni, Francesco Senese e Andrea Rebaudengo) e Nicola Sani (domenica 11 ottobre, con Maria Grazia Schiavo, Francesco Fiore, Roberto Prosseda), mentre domenica 4 ottobre Chiara Guidi e Daniele Roccato danno voce ai testi del premio Nobel per la letteratura Elfriede Jelinek.

Voci recitanti, mimi, musicisti, intersecano la loro arte per incantare bambini e famiglie, in una rassegna di 3 appuntamenti interamente dedicata a loro e ideata da professionisti di didattica musicale (ore 17.00 domenica 27 settembre, 4 e 11 ottobre): un viaggio che permette anche di visitare il Museo e partecipare ai laboratori didattici previsti nel pacchetto STRADIVARIkids.

Gli allievi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Claudio Monteverdi e della Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona sono i protagonisti (dal giovedì al sabato per 6 appuntamenti) del violin bar: un’iniziativa che non solo favorisce il dialogo fra le più importanti istituzioni cittadine, ma permette soprattutto di valorizzare giovani promesse provenienti dal tutto il mondo, che hanno scelto la patria di Antonio Stradivari, Claudio Monteverdi e Amilcare Ponchielli per studiare e forgiare tecnica e presenza scenica.

Un concerto straordinario, martedì 30 settembre, vede il ritorno a Cremona dello Stradivari Ensemble, all’interno di un’iniziativa friends of Stradivari in collaborazione con l’Associazione Piero Farulli.

Ed ancora incontri, occasioni di approfondimento, esposizioni e attività a cura del Museo del Violino.

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul festival sono disponibili sul sito www.stradivarifestival.it, completamente rinnovato.

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