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Studenti disabili discriminati.

| Scritto da Redazione
Studenti disabili discriminati.

Studenti disabili discriminati.Egregio Direttore, il tribunale civile di Milano in una recente ordinanza ha bocciato la riduzione delle ore di sostegno per gli studenti disabili disposta dal Ministero dell’ Istruzione per effetto dei tagli imposti dall’attuale legge finanziaria. Nell’apposita ordinanza il giudice, Dr. Patrizio Gattari, ha definito “discriminatoria” la decisione delle amministrazioni scolastiche di ridurre le ore di sostegno agli studenti disabili accogliendo il ricorso presentato lo scorso 10 novembre dai genitori di 17 studenti disabili di tre istituti milanesi sostenuti e difesi, in quest’iniziativa, dalle lodevoli associazioni Ledha e da Avvocati per niente onlus.
Il giudice ha dato torto al Ministero dell’Istruzione, all’Ufficio scolastico regionale e a quello provinciale di Milano che, come riportato testualmente nel provvedimento, “devono cessare la condotta discriminatoria ed entro un mese devono ripristinare per i ricorrenti il medesimo numero di ore di sostegno fornite nell’anno scolastico 2009/2010”. Nella stessa ordinanza il giudice spiega, inoltre di ritenere accertata la natura discriminatoria della decisione delle amministrazioni scolastiche. Una sentenza di grande rilievo giuridico che segna un’importante conquista nella tutela dei disabili ed è soprattutto innovativa nel ritenere il loro diritto allo studio ed al sostegno scolastico come un diritto fondamentale della persona, non comprimibile e non soggetto a confronto con altri interessi inclusi quelli di natura economica.
Ma è soprattutto una sentenza che con la logica della ragione e del buon senso restituisce attenzione, decoro e dignità alla vita scolastica dei disabili contrariamente all’attuale compagine governativa che, con intollerabile superficialità, ha disposto la riduzione delle ore di sostegno per soddisfare delle mere esigenze di bilancio senza tener conto minimamente dell’incremento dei disabili nelle varie scuole pubbliche e tanto meno della loro particolare condizione.  Mi auguro, che per effetto di questo provvedimento, il Ministero dell’Istruzione recuperi attenzione e credibilità verso i disabili nella speranza, speriamo non vana, che il buon senso non sia ancora una volta puntualmente disatteso.

Cordialmente                                                                                                
Dr.  Antonio Foti
Casale Monferrato, 5 febbraio 2011
E.mail : antonio.foti@lenord.it

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