Giovedì, 02 maggio 2024 - ore 15.44

SULLE STRADE CREMONESI A GRAN VELOCITA’| G.Azzoni

| Scritto da Redazione
SULLE STRADE CREMONESI A GRAN VELOCITA’| G.Azzoni

Lettera dal ventennio (6)
Caro lettore, una caratteristica della cultura del regime, particolarmente ai suoi inizi in sintonia con la corrente del futurismo, fu quella del mito velocità. E quale sport meglio lo interpreta dell’automobilismo competitivo? A Cremona lo si praticava alla grande ed era stato individuato un percorso stradale molto adatto. Un vero e proprio circuito che iniziava a Porta Venezia, percorreva la via Mantova fino a Piadena, da qui con l’Asolana fino a S. Giovanni/Palvareto ed infine, per la Giuseppina si ritornava in città, a porta Venezia. Quasi 70 km con lunghi tratti rettilinei ed attraversamenti di paesi (Cicognolo, Piadena, S.Giovanni, Solarolo, Cingia, Cella, Sospiro…) abbastanza radi per le strade di quell’epoca. Negli anni ’20 aveva luogo su questo circuito un Grand Prix cui parteciparono leggendari piloti come Nuvolari, Varzi, Campari, Ascari. Proprio quest’ultimo nel giugno 1924 vi stabilì un record toccando in alcuni tratti i 210 km orari; in quell’occasione dichiarò: “… il circuito cremonese è l’unico che merita di ospitare il Grand Prix dell’automobile”.
Nel cremonese passava anche la Mille miglia: i bolidi giungevano da Brescia per poi proseguire alla volta di Parma. Fino al 1930 passavano il ponte di Canneto sull’Oglio per poi toccare Piadena quindi Casalmaggiore. Dal 1930 il percorso fu modificato a seguito del crollo del ponte di Canneto. Il nuovo tracciato passava da Manerbio per giungere a Cremona quindi a Palvareto e Casalmaggiore. Nel tratto cremonese aveva luogo una gara di velocità. La Mille miglia del trenta fu vinta da Nuvolari davanti a Varzi.
A dare il via alle gare erano il segretario del partito ed altri gerarchi, essi effettuavano premiazioni e si intitolavano specifiche coppe. Diversi gerarchi si mettevano in luce anche partecipando come piloti. Si annota Farinacci alla guida in alcuni Grand Prix, nel 1938 un riservatissimo ordine di servizio del questore informa chi di dovere che “da Brescia alle ore 3.20 partirà in incognito il figlio del Duce ten. Vittorio Mussolini con la macchina n. 49”.
Ancora nel 1930 corre nella Mille miglia il gerarca cremonese Moretti, all’epoca numero due del fascio cremonese, però venne eliminato dopo aver scassato l’automobile contro un muretto…
Giuseppe Azzoni

 

 


 

1227 visite
Petizioni online
Sondaggi online

Articoli della stessa categoria