LA VITA IN CITTA’ E LE DECISIONI IMPORTANTI DI PERRI
Lo stare a rivangare che cosa abbia determinato la vittoria della attuale coalizione non servirà a molto se non si tien conto del clima pre-elettorale e delle aspettative della gente di Cremona.
Si deve certamente tener conto delle manovre fallimentari dei piccoli ras del Pd o della irrompente campagna della Lega o della voglia matta di vincere di una Destra che a Cremona andava digiunando da tanto tempo.
Il cittadino che ha votato Perri si aspettava sicuramente una ventata di chiarezza comportamentale e “decisioni al di sopra di ogni sospetto”.
Ma nel tempo si sono verificate situazioni che purtroppo hanno creato delusione nella opinione anche di chi ha votato Perri.
I motivi di delusione sono tanti , ma proviamo ad elencarne alcuni ( ciò non significa trascurare i meriti acquisiti):
- la conduzione e lo sviluppo del caso “Fodri” non stato dei più esaltanti se lo si vede dal lato della limpidezza formale ;
- la lunga ed infinita diatriba sulla vicenda dei “viali gemelli” , con perdite di tempo e denaro inutilmente sprecati;
- la decisione di riempire il centro città di auto in sosta, con una tale invadenza da superare ogni sopportazione anche per i più allenati ;
- la nuova dislocazione delle bancarelle del mercato cittadino non aiuta nessuno e infastidisce molti;
- la decisione di un aumento indiscriminato della tassazione ( conseguente le decisioni a monte di rompere il patto di stabilità);
- lo stravolgimento degli assetti consiliari dei comitati di quartiere lasciati alla iniziativa ed alla improvvisazione dell’assessore alla partita;
- l’abbandono dei progetti dei mercatini di periferia;
- la tolleranza delle sparate di qualche componente della Sua giunta ( del tipo “Cremona può crescere in altezza” ) senza tener conto che Cremona non ha e non può avere alcun bisogno di tale soluzione senza intaccare lo “sky-line” di cui andiamo tutti fieri;
- il tema della sicurezza viene vissuto solo tramite spot assessorili quasi ogni giorno, nonostante le rapine a negozi e tabaccai avvengano ormai quasi giornalmente ( i fatti delittuosi sembrano interessare poco anche alcuni membri della vecchia maggioranza che tanto temuto per la loro rielezione);
-la presentazione del bilancio 2011 a maggio quando normalmente già si pensa al 2012;
E solo per finire un elenco ma non per concludere.
Come può tollerare una cittadinanza di avere amministratori della “cosa pubblica” “ incaricati con ritmi decennali” ?
Dove avviene il normale controllo conseguente l’avvicendarsi di personaggi di diversa estrazione ed ugualmente capaci ?
Anche i dirigenti del Pd non possono certo gioire di tale decisione.
Qualcuno si prenda la briga di documentarsi di ciò che avviene nel nuovo-mondo o nel nord Europa : quando si cambia, tutti a casa a controllare;
E come ciliegina sulla torta ecco apparire la “storia” della Lgh.
Come si fa a far capire ad un pubblico amministratore che non si può auto-distribuire incarichi “a latere” !?
In una azienda privata gli organi di controllo avrebbero già preso provvedimenti , o meglio, non sarebbe mai,mai neppure accaduto.
Alla fine di tutte le argomentazioni il cittadino forse potrebbe pensare che alcuni collaboratori abbiano tenuto all’oscuro il Sindaco su alcuni retroscena o posizioni critiche sull’operato dei “nominati”.
Non è una situazione tranquillizzante.
Neppure per il Sindaco Perri.
Cordialità e buon lavoro.
MARIO SUPERTI
CREMONA
Superti M. Perri e le decisioni in città
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