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Tamoil Pizzetti (Pd) apostrofa Pasquetti (S.I.) come ‘sinistra salottiera’ | GCStorti

Il PD cremonese è in ritardo. Il cambiamento climatico ci impone la scelta di passare dallo 'sviluppo sostenibile' alla 'transizione ecologica con sviluppo Green'

| Scritto da Redazione
Tamoil Pizzetti (Pd) apostrofa  Pasquetti (S.I.) come ‘sinistra salottiera’ | GCStorti

Tamoil Pizzetti (Pd) apostrofa  Pasquetti (S.I.) come ‘sinistra salottiera’ | GCStorti

Il PD cremonese è in ritardo. Il cambiamento climatico ci impone la scelta della ‘transizione ecologica e dello sviluppo Green.

Lapo Pasquetti (Sinistra Italiana Cremona, Sinistra per Cremona - Energia Civile) in una nota qui pubblicata   valorizzava la scelta del comune di Cremona di aprire  la causa civile chiedendo a Tamoil  40mil di euro di risarcimento danni.

 Nella stessa nota evidenziava che “ solo grazie al coraggioso senso civico del cittadino Gino Ruggeri che si costituì parte civile, a fronte della volontaria inerzia del Comune, allora guidato dall'amministrazione di centro destra di Perri, nel processo penale oggi conclusosi con sentenza irrevocabile di condanna di Tamoil e con una provvigionale in favore del Comune di Cremona di 1 milione di euro, che oggi si è spianata la strada per avviare la causa civile per chiedere l'integrale risarcimento del danno ambientale. Male fece allora l'amministrazione Perri a non costituirsi parte civile e errata fu la valutazione di chi allora sostenne questa scelta; e noi lo spiegammo e sostenemmo pubblicamente. Non ci eravamo sbagliati. Leggere che l'ex sindaco Perri e l'ex senatore Pizzetti approvano oggi la scelta del Comune, dopo averla a suo tempo osteggiata, ci fa un pò sorridere.

Ma l’On Luciano Pizzetti (del PD) non ci sta e replica duro tramite il giornale ‘La Provincia’

In sintesi la tesi di Pizzetti è questa : ‘Cremona e le sue istituzioni avevano l’obbligo di pensare a chi, tanti, sarebbe rimasto senza lavoro e senza stipendio. La conferma di una sinistra salottiera che guarda la realtà dalla finestra dorata. Che considera il lavoro questione demodé, da far sottostare ad ogni altra questione. Ben più rilevante ovviamente. Così non importa che si siano salvaguardati i diritti e le condizioni di vita di tanti lavoratori e delle loro famiglie. Non importa che si sia evitata una bomba sociale in questo piccolo territorio. Certo, erano lavoratori Tamoil. Operavano in una raffineria, non in una cioccolateria. Che produceva inquinamento. Ma che colpa avevano? Ed è per questo che all’epoca, insieme ai sindacati e al sindaco Perri, ci siamo battuti al loro fianco. E per avviare le prime concrete azioni di bonifica a carico di Tamoil. Le azioni risarcitorie non venivano in alcun modo pregiudicate. Come poi si è visto. Ma in quel preciso momento, le priorità erano le molte persone che stavano perdendo il lavoro e salvare le canottieri. Ricordo benissimo le difficili condizioni della trattativa a Cremona e soprattutto al Ministero del Lavoro. Giorni e notti. Non era possibile in quella fase tenere insieme tutela dei lavoratori, avvio della bonifica e azione risarcitoria globale. Abbiamo scelto di impegnarci per i diritti dei lavoratori e per l’avvio dell’attività di prima bonifica, con particolare riguardo alle condizioni delle società canottieri a rischio chiusura. E abbiamo davvero ottenuto un buon risultato’

Considerazioni redazione welfare.

Non siamo esperti della materia. Non condividiamo il linguaggio usato da Pizzetti che apostrofa idee diverse dalle sue come roba da ‘sinistra salottiera’. Quel che è certo è che quell’accordo sostenuto da Perri e da Pizzetti, come era già chiaro, ha portato alla chiusura della Tamoil (certo dando garanzie ai lavoratori come leggi e contratti prevedevano).

 Il tema dell’inquinamento e delle sue conseguenze non è stato assunto , né dal comune con sindaco Perri, né dal Partito Democratico , per il tramite dell’on Pizzetti, come un tema prioritario della città.

Questione che pesa ancora moltissimo oggi e che impegnerà le prossime amministrazioni.

Mi sia permesso di sottolineare che il Partito Democratico cremonese  è fortemente in ritardo nelle azioni concrete  della transizione ecologica in generale e che Cremona ha il primato di essere la seconda città d’Europa più inquinata.

Su alcune questioni – super importanti per la città ed il territorio- come la Tamoil, l’Arvedi, l’Inceneritore, l’Autostrada Cremona Mantova , il nuovo super ‘Ospedalino’ ed infine la gestione del verde ,il PD  opera e ragiona come se fossimo nel ‘900 dove la parola d’ordine era ‘ sviluppo sostenibile’ . Oggi il cambiamento climatico ci impone invece la scelta della ‘transizione ecologica e dello sviluppo Green’.

Dispiace che una forza  come il PD , cremonese in particolare, non sia in grado di modificare il suo punto di vista.

In questa fase ha ragione il M5S che sostiene che l’Autostrada Cremona Mantova non sa da fare e che l’Inceneritore va chiuso.

Nessuno chiede al PD di rincorrere il M5S , ma i suoi elettori tradizionali li sta perdendo, e per tentare di fermare l’emorragia è necessario cambiare rotta. Serve una veloce inversione ad U

Red/welcr/gcst

cr 27 novembre 2022

 

 

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