Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 16.49

TAVOLO ASILO NAZIONALE No al RINNOVO del Memorandum con la Libia

Lettera aperta al governo perché non rinnovi il Memorandum con la Libia

| Scritto da Redazione
TAVOLO ASILO NAZIONALE  No al RINNOVO  del Memorandum con la Libia

TAVOLO ASILO NAZIONALE  No al RINNOVO  del Memorandum con la Libia 

Lettera aperta al governo perché non rinnovi il Memorandum con la Libia

 Il 2 novembre, se il governo italiano non interverrà per annullarlo, verrà automaticamente rinnovato il Memorandum con la Libia, cioè quegli accordi, lautamente finanziati, che prevedono anche l’intervento della guardia costiera libica per fermare e riportare sulla terraferma i migranti imbarcati che tentano di raggiungere le nostre coste.

L’orrore dei lager in cui vengono rinchiusi i migranti intercettati è stato ormai ampiamente documentato: torture, violenze, stupri e altre vessazioni finalizzate a calpestarne li diritti e la dignità di esseri umani.

Tutto ciò, unito alla guerra alle Ong che fanno salvataggi in mare, ha comportato un aumento esponenziale di morti nel mediterraneo centrale, che ormai è diventata la rotta più pericolosa per i migranti in fuga.

Mercoledì 30 ottobre, alle 12, presso l’Hotel delle Nazioni a Roma, il Tavolo Asilo che è formato dalle maggiori organizzazioni che si occupano dei diritti dei migranti, ha tenuto una conferenza stampa per presentare il testo della lettera aperta inviata al governo italiano chiedendo di non rinnovare il Memorandum.

All’incontro con la stampa ha partecipato , tra gli altri, il giornalista di Avvenire Nello Scavo, oggi sotto scorta per le minacce ricevute a seguito delle sue inchieste sui trafficanti di esseri umani e della rivelazione della venuta in Italia due anni fa di Bija, il più potente fra loro, e dei suoi incontri con le autorità italiane.

Presente anche il giornalista tedesco Philipp Zhan, che ha realizzato qualche tempo fa un importante servizio per la TV Svizzera che spiegava come la situazione in Libia sia negli ultimi tempi ulteriormente peggiorata, nell’indifferenza dei Paesi europei che si ostinano, per pura convenienza, a presentarlo come porto e paese “sicuro”.

Inoltre presenti i rappresentanti delle organizzazioni che fanno parte del Tavolo Asilo, fra cui alcune delle Ong che compiono salvataggi in mare.

In allegato lettera aperta al Governo 

 

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