Sabato, 18 maggio 2024 - ore 09.03

Torna a Cremona la Hubbard Street Dance Chicago, martedì la danza al Ponchielli

Appuntamento per martedì 21 aprile alle 21:00

| Scritto da Redazione
Torna a Cremona la Hubbard Street Dance Chicago, martedì la danza al Ponchielli

Torna al Teatro Ponchielli, a distanza di otto anni, martedi 21 aprile, alle ore 21:00, la Hubbard Street Dance Chicago, con una serata composta da quattro coreografie, di cui tre in prima italiana, e un capolavoro di Nacho Duato Gnawa. I biglietti (posto unico numerato, 21 €) sono in vendita alla biglietteria del Teatro, aperta tutti i giorni feriali dalle 10:30 alle 13:30 e dalle 16:30 alle 19:30 (tel 0372 022001/02).

Sotto la direzione artistica di Gleen Edgerton, ecco le quattro coreografie che andranno in scena. La prima è Falling Angels: coreografata in sei parti tra il 1986 e il 1991, la creazione di Jiří Kylián è tra le più influenti nella danza contemporanea Occidentale. Otto donne sul palco: un gruppo continuamente fratturato e ricombinato dall’infinitamente ingegnoso modello della coreografia e delle luci di Kylián, entrambi avidamente illustrativi della partitura graduale delle percussioni di Steve Reich.

Pacopepepluto, coreografia di Alejandro Cerrudo su musiche di Dean Martin e Joe Scalissi, con luci di Matt Miller, consta invece di sette minuti di soli per uomini, creati sulle popolari canzoni del grande Dean Martin, degli anni Cinquanta e Sessanta, nei quali si bilanciano austerità estetica e spirito tagliente.

Waxing Moon, coreografia di Robyn Mineko Williams su musiche di Robert F. Haynes e Tony Lazarra, con luci di Burke Brown e costumi di Hogan McLaughlin, applica un’estetica minimalista, contempla il processo del divenire; il suo protagonista considera le possibilità per il suo futuro attraverso l’impegno con due forze che noi vediamo come figure.

A Picture Of You Falling, coreografia e testo di Crystal Pite, con musica di Owen Belton, voce di Kate Strong, luci di Alan Brodie e costumi di Linda Chow, approfondisce il tema del «ruolo del corpo come illustratore», dice Pite. «Sono curioso di sapere i modi in cui il corpo può trasmettere il senso profondo attraverso il più semplice dei gesti, e di come la distorsione, l’interazione e l’analisi dell’azione umana familiare offrono l’opportunità di riconoscere e di reinquadrare noi stessi l’un l’altro".

Infine, Gnawa, coreografia e set design di Nacho Duato, con musiche di Rabih Abou-Khalil, Juan Arteche, Hassan Hakmoun, Adam Rudolph, luci di Nicholas Fischtel e costumi di Modesto Lomba, opera che il Chicago Tribune ha definito «meravigliosamente classica e impudentemente idiosincratica». Realizzata sull’evocativa musica di Hassan Hakmoun e Adam Rudolph, questa vibrante opera intercetta lo spirito mediterraneo del nord Africa e della Spagna nativa di Duato. I costumi di Gnawa sono di Modesto Lomba, presidente della Spanish Fashion Designers’ Association.

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