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Trespidi (Udc): "Il riordino delle Province sarà discusso nella Direzione provinciale UDC di venerdì 31 agosto."

| Scritto da Redazione
Trespidi (Udc):

Una Direzione provinciale allargata agli amministratori comunali, alla giunta provinciale e a chi desidera portare un proprio contributo su una questione che desta non poche perplessità riguardo ai benefici dei cittadini e sull’effettivo risparmio di costi. – commenta il Segretario provinciale dell’UDC Giuseppe Trespidi – Alcune di queste perplessità le avevo già manifestate nei giorni scorsi perplessità e ho visto che anche il Direttore Zanolli ha commentato che “la riserva principale della legge di riordino è dettata dal prevedibile fallimento dello scopo prefissato: la riforma è concepita nell’ambito della spending review, ma nella migliore delle ipotesi le macro province costeranno come quelle esistenti, non un euro di meno. Non si prevede alcun risparmio”. Ad onor del vero il ministro Patroni Griffi ha detto che i risparmi di spesa saranno indicati all’indomani del riordino definitivo dell’assetto delle Province e del trasferimento ai Comuni di parte delle competenze oggi ad esse in capo.

Diverse saranno le questioni che la Direzione dovrà affrontare: in primis quali sono gli obiettivi e il fine a cui ci si ispira nel proporre le aggregazioni? Piccole, medie o macro aggregazioni? Mettere insieme Cremona e Lodi vuol dire costituire una entità di 591.261 abitanti,4.892 km di superficie e 176 Comuni. Con Mantova gli abitanti diventano 1.006.703, i km di superficie 2.553 e i Comuni 246. Una macro area che comprende anche la scampata provincia del Po di Pavia fa diventare 436 i Comuni, 1.555.010 abitanti e la superficie di 5.518 km.

Con quale proposta si ritiene che il territorio si rafforzi, diminuisce i costi e da servizi migliori degli attuali? C’è chi come Formigoni e la Lega pensano a delle macro regioni, ciò vale anche per le Province? Le risorse che serviranno per gestire le competenze rimaste riguardanti gli edifici delle scuole superiori e la manutenzione delle strade da dove arriveranno? Infine un altro grande tema sarà il come si riordinano e si trasferiscono gli uffici, il personale e il tipo di comunicazione oggi in atto in ciascuna realtà?

La legge di riordino delle Province non prevede più l'elezione diretta del Presidente della provincia e dei Consiglieri ma è prevista una elezione di secondo grado dei soli Consiglieri provinciali fatta tra e dai Sindaci e dai Consiglieri comunali della circoscrizione provinciale. Il Presidente della Provincia sarà eletto dai e tra i futuri Consiglieri provinciali. La governabilità di questi Enti riordinati con la nuova modalità di elezione del Presidente della Provincia e dei Consiglieri provinciali è adeguata o viene indebolita?

L’UDC, come sempre, non farà mancare una sua proposta condivisa con i propri organi e con i destinatari dei provvedimenti. Ai primi di settembre è previsto un incontro con gli amici dell’UDC di Lodi, Mantova e Pavia.

Cremona 27 agosto 2012

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