Sabato, 04 maggio 2024 - ore 15.52

Tutti a Roma ‘La via Maestra. Insieme per la Costituzione’ |Tavola Pace Cremona

Sosteniamo con forza la manifestazione di Roma del 7 ottobre

| Scritto da Redazione
Tutti a Roma  ‘La via Maestra. Insieme per la Costituzione’ |Tavola Pace Cremona Tutti a Roma  ‘La via Maestra. Insieme per la Costituzione’ |Tavola Pace Cremona

Tutti a Roma  ‘La via Maestra. Insieme per la Costituzione’

Sosteniamo con forza la manifestazione di Roma del 7 ottobre

 Saremo in tanti. Saremo in tanti anche da Cremona alla Manifestazione di Roma del 7 ottobre “La via maestra. Insieme per la Costituzione” grazie alla Cgil e alle tante associazioni del nostro territorio impegnate su pace, lavoro, salute, clima, diritti, accoglienza. La Tavola della pace di Cremona, che da sempre propone il rispetto dell’articolo 11 della Costituzione e una soluzione politica del conflitto in Ucraina, non solo aderisce ma si sente di lanciare un allarme sulla nostra situazione nazionale: situazione sociale e democratica che sembra sempre più malata e fragile e che non viene curata adeguatamente. Anzi, sostegno dell’Italia alla guerra in Ucraina che dovrebbe continuare fino all’ipotetica vittoria finale sulla Russia, aumento delle spese militari, inflazione dovuta alla guerra, tagli al servizio sanitario nazionale, transizione ecologica bloccata e  ritorno del tentativo di impiantare nuove centrali nucleari accanto ai nostri fiumi, impoverimento dei salari e del potere d’acquisto, voluta incapacità all’accoglienza dei migranti in un conflitto alimentato tra ultimi e penultimi, tra poveri italiani e poveri extracomunitari. Ma su tutto la cosa più grave è la logica di guerra che sta snaturando l’Unione Europea, incapace di una propria autonomia strategica, trascinata dalla Nato in una guerra senza fine e con rischi crescenti di ricorso all’arma nucleare da una parte all’altra.

In questo quadro il Governo italiana sta pensando, da un lato, di tagliare l‘Italia a fette con l’Autonomia Differenziata, Regioni ricche e Regioni povere, dall’altro di ricucirla con l’idea di concentrare il potere in poche mani con forme più o meno mascherate di presidenzialismo, cioè con l’elezione diretta del Capo dello Stato o del Presiedente del Consiglio.  Dovrebbe ormai essere sotto gli occhi di tutti: con il Governo Meloni l’obiettivo strategico principale è stravolgere la Costituzione, cambiare le regole del gioco democratico, cambiare la natura stessa dello Stato repubblicano. In gran parte dell’opinione pubblica italiana questa percezione non c’è. In verità anche in opinionisti progressisti, confusi nel loro sostegno alla continuazione della guerra,  questa offensiva della peggior Destra di sempre non è colta nella sua reale portata, quasi fosse solo una operazione propagandistica, una specie di tentativo di distrazione di massa per non affrontare i nodi irrisolti della crisi italiana: i bassi salari, la bassa produttività, la crescita delle disuguaglianze e delle nuove povertà, l’incapacità di affrontare con efficacia l’emergenza climatica, le conseguenze sociali ed economiche  della guerra in Ucraina. 

Pensiamo che purtroppo non sia così: in gioco c’è la governabilità dei processi sociali, meglio il controllo sociale delle dinamiche più profonde della società italiana che, secondo una visione conservatrice se non addirittura reazionaria, possono essere meglio assicurati da una riduzione degli spazi e della complessità della democrazia costituzionale e da una modifica profonda degli equilibri istituzionali e costituzionali.

La Tavola della pace di Cremona riconosce con piacere che il leader della Cgil Maurizio Landini e il suo gruppo dirigente nazionale e locale abbia maturato questa consapevolezza e abbia lanciato con forza il progetto e la mobilitazione “Insieme per la Costituzione”. Per questo è importante la manifestazione del 7 ottobre a Roma per rivendicare l’applicazione della nostra Costituzione, pace, dignità e sicurezza del lavoro, ambiente, salute, diritti, fisco giusto e progressivo, un regionalismo solidale contro l’Autonomia differenziata che spaccherebbe il Paese legittimando la differenza strutturale tra Regioni con maggiori risorse, maggiori infrastrutture e servizi e Regioni con minori risorse, minore capacità competitiva, minori entrate fiscali.

 Tavola della Pace Cremona

553 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online