La Uil segnala che la perdita in termini economici, accumulata dal 2010 a oggi, da quando cioè non ci sono stati aumenti dello stipendio, per il blocco dei contratti dei dipendenti pubblici. In attesa dell'attuazione dello sblocco dei rinnovi deciso dalla Corte costituzionale, "prendendo a campione uno stipendio base di 26mila euro, ogni impiegato, di tasca propria, ha perso in media 2.800 euro lordi in rapporto all'inflazione programmata"