Venerdì, 20 settembre 2024 - ore 06.46

Uisp. Manovra ingiusta

| Scritto da Redazione
Uisp. Manovra ingiusta

MANOVRA FINANZIARIA: TAGLI ALLE AGEVOLAZIONI PER LE FAMIGLIE E LE ORGANIZZAZIONI SOCIALI. "MANOVRA INGIUSTA": LE CRITICHE DEL FORUM DEL TERZO SETTORE E DELL'UISP
L'associazionismo italiano è in allarme per la manovra finanziaria del governo. “E’ ingiusta e non affronta i reali problemi del paese”, dice Filippo Fossati, presidente nazionale Uisp “Questa manovra è un ennesimo tentativo emergenziale per coprire un deficit finanziario, - si legge nel comunicato diffuso dal Forum del Terzo Settore, del quale anche l’Uisp fa parte - ma continua a non intervenire sui problemi del nostro sistema economico e non fornisce contributi per l’uscita da una condizione di forte insicurezza sociale”.

“Dal 2008 il nostro Paese vive in uno stato di crisi economica e non registra segnali di risalita. In questa situazione, che sta diventando drammatica, ed è l’effetto perverso di questo modello di economia e di finanza, il Governo deve trovare il coraggio di attuare riforme strutturali volte a rilanciare il futuro del Paese”.

“In un momento in cui ai cittadini viene richiesta una forte assunzione di responsabilità – prosegue il comunicato del Forum - i tagli lineari vanno a colpire in maniera indifferenziata, penalizzando in particolare i più deboli che si trovano a pagare le conseguenze più gravi di questa crisi. La forbice sociale sta aumentando, anziché diminuire. E la coesione sociale del nostro Paese sta per saltare, mentre la dialettica politica di maggioranza ed opposizione sembra non tener conto del bene del nostro Paese. E’ in un momento come questo, invece, che il Paese deve ricevere segnali di rassicurazione e azioni di sostegno reale per quanti stanno subendo gli effetti più pesanti della crisi e in modo particolare il ruolo delle organizzazioni sociali del terzo settore deve essere supportato”.

“Il Forum del Terzo Settore lancia un appello alle altre parti sociali perché condividano un percorso comune e chiede al Governo che quanto prima venga convocato un tavolo di confronto per affrontare insieme gli effetti della manovra. Crediamo che i costi della manovra debbano essere sostenuti da chi ha maggiormente guadagnato dalla rendita finanziaria, attraverso la ridefinizione del modello di Difesa, e quindi una contrazione delle spese militari, un’azione decisa di contrasto all’evasione fiscale, una razionalizzazione dei costi del sistema istituzionale”.
(I.M.)

 

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