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Uisp Roma Il calcio contro il razzismo

Si riunisce a Roma il board della rete Fare, con oltre 100 organizzazioni sociali del continente ."L'Europa il Calcio e i rifugiati. Iniziative, regole ed esperienze di inclusione attraverso il gioco": confronto europeo sulle norme esistenti e sulle esperienze per combattere ogni discriminazione attraverso il calcio

| Scritto da Redazione
Uisp Roma Il calcio contro il razzismo

Lunedi 13 febbraio, ore 13.30-17.00, Roma, sala polifunzionale Presidenza del Consiglio dei Ministri, via di Santa Maria in Via 27/a

Il prossimo lunedi 13 febbraio si riunirà a Roma il board della rete europea Fare-Football Against Racism in Europe, che riunisce oltre 100 associazioni di tutta Europa, attive nella lotta contro il razzismo e altre forme di discriminazione, attraverso il gioco del calcio.

Nel pomeriggio, presso la sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalle 13.30 alle 17.00, si terrà il convegno "L'Europa il Calcio e i rifugiati. Iniziative, regole ed esperienze di inclusione attraverso il gioco". L’incontro è promosso da Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti e Liberi Nantes, in collaborazione con la Rete Fare e il patrocinio dell’Unar-Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale.

La sessione di apertura prevede il saluto del rappresentate dell'Unar Mauro Valeri e l'introduzione della presidente della rete Fare, Raffaella Chiodo Karpinsky che modererà la presentazione delle esperienze sul campo di squadre e associazioni. Rappresentanti di realtà europee della società civile racconteranno le esperienze di inclusione attraverso il calcio.

Un'occasione di condivisione che permetterà di capire se, come e quanto l'Europa si sta adeguando al fenomeno tutt'altro che temporaneo delle migrazioni e della richiesta d'asilo di tante migliaia di persone in arrivo ogni giorno ai confini del continente.

Gli esperti in campo giuridico e normativo di organismi come l'Asgi (Associazione studi giuridici sull'immigrazione) e l'ufficio legale dell'Aic-Associazione Italiana Calciatori, ci aiuteranno ad esaminare le problematiche attualmente esistenti in materia di iscrizione di giocatori e giocatrici ai campionati di livello amatoriale. Le domande che emergeranno dalle prime due sessioni dell'incontro verranno poi rilanciate nella tavola rotonda moderata da Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, dove si confronteranno Fiona May della Figc e Patrick Gasser dell'Uefa, la rappresentante dell'Unhcr-Agenzia Onu per i Rifugiati e il parlamentare Filippo Fossati che approfondiranno  il tema da un punto di vista legislativo.

L'auspicio degli organizzatori dell'incontro è che le istituzioni raccolgano gli spunti e le proposte innovative della società civile proposte per sfruttare al massimo il potenziale straordinario del calcio e dello sport in generale per aprire le porte alla partecipazione e al gioco a tutte e tutti, nessuno escluso.

La Rete Fare sviluppa diverse campagne e attività in collaborazione e stabilisce partenariati con diverse istituzioni tra cui quelle calcistiche nazionali e internazionali.  Da anni ad esempio è partner dell’Uefa nelle campagne volte a combattere il razzismo attraverso il calcio.

Tra le attività più note vi sono le Action Weeks ed altri importanti eventi che impegnano le associazioni come la Uisp sul tema dell'inclusione dei migranti e dei rifugiati attraverso lo sport e in particolare il calcio. Il più importante fra questi è lo storico appuntamento che vede migliaia di persone incontrarsi ai Mondiali antirazzisti, l'evento promosso e organizzato dalla Uisp da ormai vent'anni.

In occasione delle riunioni del board della rete Fare che si tengono nelle diverse capitali europee, dall'anno scorso vengono organizzati alcuni  eventi collaterali che coinvolgono associazioni aderenti e simpatizzanti, istituzioni a vario livello, focalizzando di volta in volta l'attenzione su un tema. Nel settembre dello scorso anno a Bucarest è stato realizzato un incontro con la Federazione Calcio Rumena sul tema dell'inclusione sociale dei rom attraverso il gioco del calcio.  Poi a Berlino, nel mese di novembre, la Rete Fare ha partecipato alla promozione dell'incontro sul progetto di inclusione dei rifugiati Willcommen im fussball, che fa parte dell'iniziativa del governo tedesco in collaborazione con la Bundesliga.

Per richiedere accrediti stampa per partecipare all’evento inviare mail entro ore 11 di lunedi 13 febbraio (specificando  attrezzatura necessaria: macchina fotografica, telecamera, ecc…): i.maiorella@uisp.it

"L'Europa il Calcio e i rifugiati. Iniziative, regole ed esperienze di inclusione attraverso il gioco" (programma dei lavori)

Roma, 13 Febbraio 2017

Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Via di Santa Maria in Via 37/A  -  h.13.30/17.00

Ore 13:30 - Registrazione partecipanti

Ore 14:00 - Saluti e introduzioni

Mauro Valeri, UNAR

Piara Powar, FARE (Football Against Racism in Europe, Direttore Generale)

Introduce e modera Raffaella Chiodo Karpinsky, FARE (Chair del board)

Ore 14:20 - Sessione 1: Esperienze in campo in Italia ed in Europa

Alberto Urbinati, Liberi Nantes - Italia

Howard Holmes, FURD (Football Unites, Racism Divides),Inghilterra

Markus Pinter, VIDC (Vienna Institute for Cooperation and International Dialogue), Austria

Susanna Marietti, Atletico Diritti, Italia

Ore 15:00 - Sessione 2: Il punto di vista normativo

Ilaria Pasqui, Responsabile dell’Ufficio Legale Associazione Italiana Calciatori

Anna Baracchi, ASGI (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione), Italia

Modera Carlo Balestri, Uisp, Italia

Ore 15:30 - Sessione 3: Ruolo e punto di vista delle istituzioni

Patrick Gasser, UEFA (Resp.le dell’Unità Responsabilità Sociale)

Marius Dietrich, Task Force Governo tedesco per la migrazione, i rifugiati e l’integrazione

Alessandra Morelli, UNHCR

Fiona May, FIGC (Responsbile Commissione per l’integrazione della FIGC)

On. Filippo Fossati, parlamentare

Modera Vincenzo Manco,  Uisp (Presidente Nazionale)

Altri Interventi

Membri del board FARE, rappresentanti delle associazioni impegnate nell’inclusione dei rifugiati,

istituzioni, giornalisti.

Ore 16:50 - Conclusioni e chiusura dei lavori

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