VIAGGIO DELLA LEGALITA’ IN SICILIA dal 14 al 18 Marzo:TORNANO ENTUSIASTI GLI STUDENTI CREMONESI.
Sono state cinque giornate dense di emozioni e di riflessioni quelle vissute dai cinquanta studenti delle scuole superiori cremonesi (il liceo Munari, l’istituto tecnico Ghisleri, il liceo Anguissola di Cremona e il liceo Marazzi di Crema) guidati dai loro insegnanti: i prof. Ivana Gruppi, Pietro Frittoli, Grazia Vezzoni, Marzia Maioli, Annalisa Ferrari, Raffaele Scurati) oltre che dai due dirigenti UISP Goffredo Iachetti e Natale Azzini:
Una esperienza davvero toccante negli animi, oltre che educativa, destinata a lasciare a lungo un segno nella memoria dei partecipanti, ma soprattutto foriera
di nuove iniziative sul territorio cremonese , sia in ambito scolastico che in quello culturale e sportivo, proprio sui temi della lotta alle mafie e dell’educazione alla legalità.
Nel corso dei significativi incontri svoltisi con diverse realtà e personalità del movimento antimafia dell’isola è stato più volte ribadito il valore essenziale dell’impegno civile e culturale di tutte le espressioni organizzate e non della società siciliana e nazionale; a cominciare da Libera, l’associazione presieduta da Don Ciotti che ha fatto da filtro in tutti gli incontri grazie all’ottima regia del prof. Alex Corlazzoli e di Silvia Cimaschi; Particolarmente apprezzati quelli col magistrato Antonio Ingroia, sostituto procuratore del Tribunale di Palermo, incontrato presso il Palazzo di Giustizia proprio nella mattinata della festa nazionale dell’Unità d’Italia, e con Giovanni Impastato, fratello di Peppino, ucciso a Cinisi dai mafiosi del boss Gaetano Badalamenti, la cui abitazione confiscata dallo Stato è ora gestita proprio dalla famiglia del giornalista assassinato nel 1978.
Di forte impatto emotivo anche il colloquio a Partinico con Pino Maniaci, direttore
Di Telejato, l’emittente televisiva che quotidianamente svolge azione di denuncia del fenomeno mafioso e dei suoi intrecci col potere politico locale e nazionale.
Molto graditi anche gli incontri con le cooperative agricole che coltivano i terreni confiscati alle cosche mafiose e ne commercializzano i prodotti ricavati col lavoro di tanti giovani siciliani; tra queste la Cooperativa Pio La Torre di Corleone, dove si è consumato un ottimo pranzo a base di prodotti tipici isolani.
Umanamente molto toccanti anche gli incontri con due “donne simbolo” dell’impegno antimafia: Sarina Ingrassia, incontrata nella sua casa a Monreale, e Letizia Battaglia incontrata in albergo.
Unica defaillance del programma è stato il mancato incontro, a causa di un contrattempo familiare, con l’on. Rita Borsellino, sorella del magistrato assassinato in via D’Amelio davanti all’abitazione della madre, dove gli studenti hanno lasciato un segno della loro visita.
Un “viaggio della legalità” decisamente forte nei suoi messaggi ideali che non chiude una fase di studio, ma al contrario apre nuovi versanti di impegno per studenti, professori e dirigenti UISP, a partire dall’appuntamento con “Vivicittà per Libera”, la corsa podistica che il 3 aprile prenderà il via da Piazza Stradivari in contemporanea con quaranta città italiane e venti all’estero, proprio per rilanciare i temi della solida-
rietà e della legalità sui quali l’UISP cremonese ha incentrato la propria partecipazione al bando comunale “Think Town” promosso dall’Assessorato alle politiche educative.
fonte Uisp cremona