Martedì, 14 maggio 2024 - ore 20.58

Varese.L'acqua resterà pubblica.

| Scritto da Redazione
Varese.L'acqua resterà pubblica.

IL PRESIDENTE GALLI E IL VICEPRESIDENTE MARSICO: «L’ACQUA RESTERA’ PUBBLICA E TUTTI I COMUNI SONO STATI COINVOLTI. E’ STATO FIN DALL’INZIO UN PERCORSO TRASPARENTE E DEMOCRATICO» 
«Non vogliamo privatizzare l’acqua, non vogliamo fare una società privata a tal proposito e non stiamo né tirando la vicenda per le lunghe e neppure andando di fretta. Semplicemente, con tutte le difficoltà che vi sono, stiamo compiendo un percorso chiaro, trasparente, nel rispetto di tutti i 141 comuni della provincia di Varese e senza perdere di vista i termini fissati dalla legge». Con queste parole il Presidente della Provincia di Varese Dario Galli e il Vicepresidente e Assessore a Tutela ambientale, Ecologia ed Energia Luca Marsico, hanno aperto la conferenza stampa, convocata per illustrare il quadro della situazione attuale su Ato e acqua.
«Nei giorni scorsi – hanno proseguito Galli e Marsico – sulla stampa sono apparse a più riprese notizie false, alcune in buone fede, altre palesemente faziose e rilasciate senza conoscere nel dettaglio l’intero percorso portato avanti da Villa Recalcati. Mai nessuno, infatti, ci ha chiesto un incontro per capire. Ora lo ribadiamo una volta per tutte: l’acqua pubblica non è mai stata messa in discussione da nessuna legge. Altra cosa è la gestione dell’acqua e anche in questo caso, Provincia di Varese, fin dall’inizio ha deciso di portare avanti la gestione pubblica, attraverso una società totalmente pubblica, ma che per forza di cosa non può non tenere conto dell’esistente. Questa è un’operazione che non si può chiudere in poche settimane e che richiede una serie di passaggi e approfondimenti. Perciò abbiamo cercato di capire se si può arrivare a una convergenza spontanea. E dal momento che occorre partire dalle società esistenti, abbiamo incontrato i loro responsabili tecnici e i Comuni più grandi, poiché sono i “proprietari di riferimento” di queste società. Questo non perché, come qualcuno vuol far credere, ci sia la volontà di tagliar fuori le realtà più piccole, ma semplicemente per il fatto che solo così potevamo avere le indicazioni necessarie in merito. Noi, tutti i sindaci dei 141 Comuni della provincia li abbiamo sempre convocati fin dall’inizio e continueremo a farlo per condividere con loro anche i passaggi successivi. Vorremmo infatti ricordare che la scelta che stiamo portando avanti e frutto della volontà espressa da tutti i Comuni. Non stiamo prendendo alcuna decisione e lo dimostra il fatto che a giorni ci sarà l’incontro con tutti i sindaci, nel quale illustreremo lo stato dell’arte e solo in un secondo momento, dopo che ognuno avrà fatto le sue valutazioni, si prenderà una decisione».
Galli e Marsico poi hanno spiegato le possibili situazioni future: «La società pubblica potrà essere una s.p.a. o una s.r.l., ma anche un’azienda speciale. La scelta sarà tecnica, poiché, qualora fosse una s.p.a., i proprietari saranno tutti i 141 Comuni e

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