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Verso 25 Aprile 2018 Il ruolo dei liberali cremonesi di GIUSEPPE AZZONI (CREMONA)

Vorrei contribuire all’intento con questa breve nota relativa ad una delle forze partecipi a Cremona della lotta di liberazione: i liberali. Ho ritrovato proprio in questi giorni un documento, nel Casellario politico della Questura depositato nel nostro Archivio di Stato, del periodo RSI datato 22 gennaio 1945.

| Scritto da Redazione
Verso 25 Aprile 2018 Il ruolo dei liberali cremonesi di GIUSEPPE AZZONI (CREMONA)

Verso 25 Aprile 2018 Il ruolo dei liberali cremonesi di GIUSEPPE AZZONI (CREMONA)

Vorrei contribuire all’intento con questa breve nota relativa ad una delle forze partecipi a Cremona della lotta di liberazione: i liberali. Ho ritrovato proprio in questi giorni un documento, nel Casellario politico della Questura depositato nel nostro Archivio di Stato, del periodo RSI datato 22 gennaio 1945.

Signor direttore, con l’avvicinarsi del 25 Aprile vorrei sottolineare un aspetto della Resistenza di primaria importanza: la partecipazione ad essa di tutte le forze che saranno anni dopo delineate come ‘arcocostituz ionale’.

Definizione oggi magari banalizzata (talvolta schernita) ma basata su quella che fu una realtà fondamentale quando si trattò di riscattare l’Italia dal disastro della guerra nazifascista e in seguito per dotarla di una Costituzione forte e condivisa.

È una informativa indirizzata al Tribunale Speciale e al Capo della polizia repubblichina con sede a Maderno e inizia così: ‘Lo scorso mese questo ufficio veniva a conoscenza della esistenza a Cremona di un movimento del ‘Partito Liberale’.

In seguito a diligenti indagini svolte si è potuto accertare che detto movimento era capeggiato dal prof. Catalano Francesco (ometto i dati anagrafici, citerò più avanti l’età di alcuni) residente in via Bertesi 5 e dal prof. Serini Paolo abitante in Piazza Roma 15’.

Seguono le specifiche di perquisizioni, indagini, interrogatori. In casa dello studente ventenne Moglia Umberto, a Casalbuttano, è stato sequestrato materiale di propaganda. Si ritiene che il diciannovenne Cattivelli Giorgio (via Gerolamo da Cremona 18) sia incaricato ‘della costituzione di nuovi nuclei’ e tenere collegamenti. Altre persone individuate come partecipi di questo movimento sono: Pierluigi Barilli, studente ventenne di Casalbuttano; Mauro Masone, studente diciannovenne che abita in Piazza Cavour; Francesco Bozza, studente diciottenne in via dei Mille; Maurizio Ferrari, studente ventunenne di Castelverde; Carmen Bonvini, insegnante di 23 anni residente a Casalmorano.

Si denuncia inoltre che Manzini Ugo, abitante in via Cattaro, membro del ‘Partito democratico cristiano ’ costituiva il contatto con i suddetti elementi del Partito liberale cui ‘aveva promesso la consegna di armi’. Tutti vennero arrestati e incarcerati salvo Ugo Manzini e Mauro Masone che si erano resi irreperibili mentre Bozza e Ferrari erano ‘in fase di rintraccio ’.

Limitandomi a questa breve informazione su un documento davvero interessante aggiungo che alcuni di questi nominativi li ritroviamo con notevoli ruoli nella resistenza locale.

GIUSEPPE AZZONI (CREMONA)

 

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