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Watchdog 2011. Identikit della rete che denuncia

| Scritto da Redazione
Watchdog 2011. Identikit della rete che denuncia

Watchdog 2011. Identikit della rete che denuncia
Monitoraggio annuale sulle micro web tv e i micromedia in rete di denuncia.
Ultimo aggiornamento 31 maggio 2011
Lavoro di divulgazione scientifica, la riproduzione parziale del presente documento è consentita solo per uso
pubblico e gratuito, citando “Fonte: Altratv.tv®”
Per informazioni: info@altratv.tv
Ufficio stampa: Simona Salvi (simona.salvi@altratv.tv)
Premessa
Dall'incrocio pericoloso al tetto della scuola in amianto. Dagli affidamenti delle case popolari all'insicurezza
sui cantieri. C'è anche chi ha installato nel proprio portale un contatore, spento soltanto quando l'azienda di
servizi elettrici chiamata in causa ha risposto. Generazione Watchdog, ovvero cane da guardia. Si
moltiplicano in rete i canali di denuncia, sul modello del giornalismo anglosassone. Il monitoraggio annuale
promosso dall'osservatorio Altratv.tv in collaborazione con AgoraVox - giunto al suo quarto anno - descrive
un forte coinvolgimento con la comunità cittadina (per il 71% dei canali c'è maggior gradimento degli
utenti), ma lamenta l'indifferenza delle istituzioni (34%), se non addirittura il boicottaggio (8%).
La ricerca – elaborata dai ricercatori Alessandro Saponara e Veronica Fermani - offre dati in chiaroscuro:
scarso il livello di apertura alle inchieste proposte dai navigatori (avviene solo nel 20% dei canali), ma alta
possibilità di interazione (per il 79% è attiva la funzione commento). Solo un canale su quattro ha sezioni
specifiche destinate a questo genere di programmazione: si denunciano temi legati al sociale (42%) oppure
alla cronaca (25%), meno quelli legati alla politica (19%). La metà delle micro web tv intervistate non ha
dato seguito alle inchieste. La denuncia, però, lascia il segno: il 34% dei videomaker ha subito minacce.
Intanto le strumentazioni diventano più sofisticate, grazie all'abbattimento dei costi del digitale: il 16%
ricorre all’uso di telecamere nascoste.
«La cittadinanza attiva digitale, che monitoriamo dal 2004 su Altratv.tv, si misura anche con le inchieste che
le micro web tv e i media dal basso perseguono in ogni angolo d'Italia - afferma Giampaolo Colletti,
fondatore di Altratv.tv - Il rapporto getta luce su questi miracoli di comunicazione cittadina, spesso portati
avanti – come evidenziano i dati – tra l'indifferenza se non addirittura il boicottaggio delle amministrazioni».
«Cittadinanza non è solo diritto di voto ma anche vivere come watchdog di un potere che, spesso, è alieno
alla quotidianità – sottolinea Francesco Piccinini, direttore di AgoraVox Italia - Per questo dobbiamo
continuare a dare voce e spazio ai cittadini che si impegnano per migliorare, quotidianamente, la società».

per leggere tutto il rapporti clicca allegato
http://www.welfarenetwork.it/images/stories/Allegati/watchdog-2011.pdf

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