Martedì, 16 aprile 2024 - ore 16.02

I morti sul lavoro nel 2010 sono aumentati

| Scritto da Redazione
 I morti sul lavoro nel 2010 sono aumentati

L’Osservatorio di Bologna avverte: “i morti sul lavoro nel 2010 sono aumentati”
Il nuovo anno inizia con lo sguardo rivolto a quanto è accaduto nel 2010 sul fronte del lavoro. L'Osservatorio indipendente di Bologna - attivo dall'inizio del 2008 per mantenere vivo il ricordo delle 7 vittime della Thyssen - pubblica i dati delle morti bianche e il quadro che emerge non è per nulla confortante.
L'aumento registrato rispetto al 2009 è del 6,5% con un totale, secondo questi dati, di 593 vittime e oltre 25.000 invalidi. La Lombardia si colloca al primo posto con 81 morti (69 nel 2009) mentre la tendenza è quella di un aumento in regioni del sud e una diminuzione in alcune del nord Italia. Brescia con 21 morti è la provincia con il maggior numero di vittime.
Quanto denuncia l'Osservatorio è che il calo complessivo degli ultimi anni non è dovuto ad una azione consapevole delle imprese, quanto piuttosto ad una maggiore attenzione da parte dei lavoratori. In questo periodo di crisi economica infatti il primo settore che viene sacrificato è proprio quello della sicurezza. Inoltre un rimprovero viene rivolto al mondo politico e ai media nazionali che sembrano disinteressati all’opportunità di dare rilievo a infortuni che vengono invece considerati nei migliori casi cronaca locale. Se si trattasse il tema come un problema sociale nella sua complessità con tutto ciò che comporta ecco che allora si comprenderebbe la necessità di un’eco che si diffonda oltre i singoli casi (senza nulla togliere alla profonda tragicità di ognuno di essi). 
“Non bisogna abbassare la guardia di fronte ad un dramma nazionale che inoltre molto spesso colpisce le fasce più svantaggiate della società” afferma l’On. Sergio Piffari, Segretario regionale della Lombardia per l’Italia dei Valori. “Non è sufficiente essere solidali e cercare conforto in dati che negli ultimi anni vorrebbero il nostro Paese sulla via della soluzione di un problema così grave – prosegue l’Onorevole – La nostra regione è evidentemente al centro di questo tema caldo e l’azione politica dell’Italia dei Valori va con determinazione verso ciò che l’Osservatorio con il suo appello chiede”.   

UFFICIO STAMPA & COMUNICAZIONE - ITALIA DEI VALORI - LOMBARDIA
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