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20 anni dalla strage di via D'Amelio.Celebrazione all'ARCI

| Scritto da Redazione
20 anni dalla strage di via D'Amelio.Celebrazione all'ARCI

Coordinamento provinciale di Libera Cremona. 19 LUGLIO 2012 VENT’ANNI DOPO
A vent’anni dalla strage di via D’Amelio, in cui persero la vita Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina, il Coordinamento provinciale di Libera Cremona invita a partecipare a due iniziative.
La prima iniziativa si svolgerà proprio giovedì 19 luglio, nell’ambito di ARCIFESTA 2012 (Cascinetto, via Maffi): alle ore 21.00 sarà proiettato il film Uomini soli (Italia, 2012) di Paolo Santolini, dal testo di Attilio Bolzoni, inviato del quotidiano La Repubblica, che racconta gli anni delle stragi. L’autore torna a Palermo e ripercorre le strade dove furono uccisi Pio La Torre, Carlo Alberto dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. A seguire, alle ore 22.00 circa, direttamente dalla Sicilia, concerto Alternative folk rock Il Pan del Diavolo, onirismo e maledizioni, psichedelia e rhythm and blues
La seconda iniziativa è in programma per domenica 22 luglio alle ore  21.30 a San Giovanni in Croce (Cr), in Piazza Vidoni: si tratta dello spettacolo teatrale  Novantadue. Falcone e Borsellino 20 anni dopo, di  Claudio Fava, organizzato nell'ambito della rassegna teatrale L'Opera galleggiante festival 2012, promossa dal Distretto culturale della provincia di Cremona,
nell’ambito del progetto Distretti culturali, ideato e realizzato da Fondazione Cariplo, per promuovere la valorizzazione del patrimonio culturale per lo sviluppo del territorio.
Vent’anni dopo le stragi, lo spettacolo racconta la forza di Falcone e Borsellino, la loro umanità, il rigore dei pensieri, il loro senso profondo dello Stato e la solitudine a cui furono condannati. Scrive Claudio Fava: “Due uomini, due amici che condividono lo stesso desiderio di vita e l'identico presagio di morte. L’ultima notte della storica indagine dell’Asinara è per loro la notte in cui dirsi le cose a lungo taciute, confessarsi rabbie, allegrie, paure. Anche la paura di morire, perché no?, sapendo che fuori da quella prigione, da quell’isola, li aspetta una guerra che non hanno cercato ma che ormai li reclama”. Al termine dello spettacolo Claudio Fava incontrerà il pubblico.
Due momenti importanti per non dimenticare e per fare memoria. Perché per Libera fare memoria significa contestualmente prendere parte, farsi cittadini responsabili della costruzione sociale, morale e civile di questo paese.

Coordinamento provinciale Libera Cremona
e-mail: cremona@libera.it

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