Lo slogan è “Fuori Tutti”, l'obiettivo una giornata di sciopero e mobilitazione per gli addetti del commercio. Il 7 novembre i lavoratori delle aziende aderenti a Federdistribuzione, Confesercenti e Distribuzione cooperativa incroceranno le braccia per protestare contro il mancato rinnovo dei contratti nazionali di settore e la difesa di diritti e salario “contro chi tenta di smantellare le condizioni esistenti”.
I tavoli di trattativa con le diverse parti datoriali sono infatti in stallo per le proposte inaccettabili avanzate a sindacati e lavoratori che sono pronti a dare il via ad una lunga battaglia. Dopo il 7 novembre, in assenza di segnali positivi per sbloccare le trattative, è già in programma un’altra giornata di sciopero unitario il 19 dicembre, quando Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil si riuniranno per continuare a dar voce alle esigenze degli addetti del settore.
Il dialogo con le controparti è in stallo. Dopo due anni dall’avvio del negoziato, fanno sapere dalla Filcams Cgil, le trattative si sono interrotte “a causa delle rigidità da parte di Federdistribuzione che si è rifiutata di prendere in considerazione la piattaforma rivendicativa dei sindacati e ha avanzato proposte con l’unico obiettivo di recuperare la produttività abbassando il costo del lavoro”.
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