Mercoledì, 15 maggio 2024 - ore 14.28

A Cremona 24 giovani dottori del Politecnico, intervista al neolaureato Federico

Si è tenuta oggi una sessione di laurea per 24 giovani dottori del Politecnico di Cremona

| Scritto da Redazione
A Cremona 24 giovani dottori del Politecnico, intervista al neolaureato Federico

Come ricordato alla vigilia, si è tenuta oggi una sessione di laurea per 24 giovani dottori del Politecnico di Cremona. Tra di loro Federico Cislaghi, di cui proponiamo questa intervista.



Federico, una tesi sull’analisi del credito commerciale delle imprese italiane, un argomento impegnativo per il periodo che sta attraverso il nostro Paese. Come è nata l’idea di approfondire questo tema?



La volontà di approfondire il tema dei crediti commerciali nasce da un mio interesse personale. Negli ultimi anni mi sono molto avvicinato al mondo della finanza e dei suoi strumenti ed ho osservato come alcune imprese non riescano ad ottenere grandi successi pur avendo ottimi prodotti perché non hanno disponibilità di denaro contante. Questo denaro può essere recuperato integrando nelle imprese una visione strategico-finanziaria. Inoltre il tema dei crediti commerciali è molto attuale e compromette, in una certa misura, la fama del nostro Paese nel mondo. Il fatto che l’Italia sia inserita fra i peggiori pagatori in Europa mi ha stimolato a studiare in maniera attenta questo problema e continuerà a stimolarmi nel futuro perché il nostro Paese è il più bello del mondo e merita di essere collocato nel posto che gli compete.



Da Milano a Cremona, da una grande città dove risiedi ad una più piccola a misura d’uomo. Come ti sei trovato a studiare qui? Pensi che l’ambiente abbia favorito lo studio?



Sono capitato a Cremona per un caso fortuito: ero indeciso se iscrivermi alla facoltà di Economia o di Ingegneria. Mi sono iscritto al POLItest l’ultimo giorno disponibile e l’accesso immediato alla sede di Cremona mi ha tolto ogni dubbio, non ho mai fatto il test di Economia. All’inizio ero scettico sul trasferimento dalla mia città ad un città diversa e più piccola, ma alla fine sono solo 100 km! C’è stata nel corso di questi anni la possibilità di ritornare a studiare a Milano, ma l’ambiente quasi familiare della sede di Cremona, il rapporto personale instaurato con il bar, la segreteria, la biblioteca e la disponibilità dei professori mi hanno trattenuto per questi tre anni senza farmi mai pentire della scelta. Le aule disponibili e le strutture favoriscono lo studio, come anche la città con la sua grande Biblioteca. Inoltre l’unione che si crea con gli altri studenti permette di creare gruppi di studio che agevolano gli sforzi e ampliano i risultati.



Hai vissuto per tre anni nella residenza Casa Sperlari del Campus di Cremona e insieme agli altri ospiti avete creato un gruppo unito. Cosa ti mancherà di più della convivenza con gli altri ragazzi?



L’esperienza a Casa Sperlari ha sicuramente favorito il mio periodo di studi a Cremona. Con gli altri ragazzi si è creato uno stretto legame di amicizia che mi accompagnerà, mi auguro, non solo per il mio futuro da studente. Condividere spazi stretti, seguire gli stessi corsi e uscire insieme la sera ci ha uniti molto. Non c’è una singola cosa che mi mancherà, ma l’armonia che si è forgiata tra tutti gli inquilini della residenza e il trovare sempre una porta aperta, sicuramente mi mancherà.



Se dovessi scegliere tre aggettivi per descrivere questo percorso universitario quali sceglieresti?



Stimolante, impegnativo e gratificante.



L’ultima domanda: il ricordo più bello che porterai con te a Milano oltre al titolo in Ingegnere Gestionale?



Porterò con me un bagaglio pieno di ricordi ed esperienze che mi hanno formato non solo a livello accademico ma anche a livello umano. Sicuramente il momento che mi ha più segnato in questo percorso di crescita è stato il primo giorno quando venendo da Milano, solo e spaesato, ho subito incontrato persone che mi hanno fatto sentire a mio agio e che mi hanno accolto per quello che sono. Anche grazie a loro ho superato egregiamente le difficoltà iniziali!

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