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Acqua.Formigoni minaccia commissariamenti

| Scritto da Redazione
Acqua.Formigoni minaccia commissariamenti

Lettere di Formigoni ai presidenti delle Province: necessario approvare al più presto il piano d'ambito, pena il commissariamento
Cremona, 7 giugno 2012
Una lettera inviata dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni invita tutti i presidenti della Province lombarde a giungere al più presto alla definizione delle “azioni fondamentali” in tema di servizio idrico, come “redigere e rendere operativo il Piano d'Ambito” e “individuare il soggetto gestore”. La lettera sottolinea inoltre che “un'eventuale inerzia rispetto alle azioni fondamentali alle quali siete tenuti ad adempiere comporta un'assunzione di responsabilità riguardo all'adozione dei provvedimenti conseguenti, con particolare riferimento all'attivazione dei poteri sostitutivi da parte della Regione”.
«Nella lettera arrivata ieri – commenta il presidente della Provincia di Cremona Massimiliano Salini – si fa riferimento a un quadro regionale “dal quale emergono situazioni difformi tra loro nelle quali si presentano utili progressi e sensibili ritardi nel processo di razionalizzazione e di sviluppo del servizio”. Di certo possiamo dire che la Provincia di Cremona si colloca tra le realtà che ha fatto più progressi in questo percorso, e che ha già approntato tramite il proprio Ufficio d'Ambito un significativo Piano di investimenti e di miglioramento del servizio idrico. La lettera del presidente della Regione Lombardia è l'ultimo e definitivo richiamo all'urgenza di approvare al più presto un Piano che ormai da tempo è pronto per essere attuato».
Il testo della lettera inviata dal presidente Formigoni fa inoltre riferimento alle “numerose carenze specie dei settori di collettamento e della depurazione”, motivo per cui “si avvicina rapidamente il momento in cui diventeranno attive le conseguenze delle procedure d'infrazione comunitarie a carico di centinaia di Comuni lombardi inadempienti; si tratta di un problema molto considerevole, ancora misconosciuto e sottovalutato, che se dovesse giungere fino allo stadio ultimo delle sanzioni economiche avrebbe impatti economici straordinari e dissestanti”. Per questo motivo si invita i presidenti di Provincia a “intraprendere ogni azione necessaria alla concretizzazione dei passi fondamentali, sia per ridurre il rischio dei paventati interventi dell'Unione Europea che per avviare il Servizio idrico integrato della nostra Regione verso quegli obiettivi di qualità ed affidabilità che contribuiscono alla qualità della vita, alla tutela della salute ed all'offerta di prestazioni che siano allineate con quelle di una porzione d'Europa tra le più avanzate”.

Ufficio Comunicazione
comunicazione@provincia.cremona.it

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