Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 09.28

ACQUE ITALO-SVIZZERE: MIGLIORA LA QUALITÀ DEI LAGHI MAGGIORE E CERESIO

| Scritto da Redazione
ACQUE ITALO-SVIZZERE: MIGLIORA LA QUALITÀ DEI LAGHI MAGGIORE E CERESIO

 Si è conclusa oggi la due giorni di incontri della “Commissione internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere” (Cipais), alla quale ha partecipato anche il Governo italiano (con il Ministero dell’Ambiente, della Salute e dei Trasporti), quello svizzero, e degli assessori del Piemonte, della Lombardia, del Canton Ticino, Vallese e Grigioni. Dalla riunione è fuoriuscito che lo stato delle acque italo-svizzere sono migliorate, specie nella qualità dei laghi Maggiore e Ceresio.

"Anche i dati presentati quest'anno confermano il miglioramento della qualità delle acque dei Laghi italo-svizzeri Maggiore e Ceresio" ha spiegato l'assessore lombardo, Raffaele Cattaneo, in un comunicato pubblicato sul sito della Regione Lombardia.

"Entrambi i laghi - ha detto ancora - mantengono o sono prossimi al raggiungimento degli obiettivi di qualità e si stanno riossigenando. Prosegue il miglioramento collegato agli interventi passati e in atto: le concentrazioni di fosforo sono in continuo decremento, l'ossigenazione migliora e le fioriture algali sono stabili, non tossiche e lo stesso vale per le schiume. Un risultato visibile è stato il ripristino della balneabilità a Porto Ceresio".

L'assessore Cattaneo ha inoltre chiesto alla Commissione maggiori informazioni sull'origine delle schiume che nel periodo estivo si diffondono sul Lago Maggiore.

"Dalle indagini svolte emerge che queste schiume sono di origine naturale, non sono tossiche e non sono una conseguenza dell'inquinamento. Va approfondita - ha rimarcato - tuttavia l'origine di queste schiume e anche l'origine dell'efflorescenza algale".

Cattaneo ha anche posto l'attenzione sulla necessità di introdurre altri temi per il nuovo programma di ricerca 2022-24: "I contaminanti ambientali emergenti, le microplastiche e le specie invasive che abitano i laghi prealpini e che impattano sull'equilibrio naturale dei nostri laghi vanno studiati in modo approfondito al fine di prevedere misure precise di contrasto". (aise) 

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