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Affitti BENEFATTORI CREMASCHI. Non un canone moderato | M.Lottaroli

| Scritto da Redazione
Affitti BENEFATTORI CREMASCHI. Non un canone moderato | M.Lottaroli

La Fondazione Benefattori Cremaschi in città è proprietaria di diciassette appartamenti di cui ben sei sono sfitti. Alcuni, vuoti da tempo, versano in stato di avanzato degrado.

Un così elevato numero di appartamenti vuoti, a fronte di una domanda crescente di abitazioni a canone accessibile, si spiega solo se messo in relazione agli onerosi canoni d’affitto richiesti che, escluse le spese condominiali, si attestano attorno ai 400-500 euro mensili.

Gli affitti della Fondazione sono quindi oggettivamente da libero mercato.

Il loro ammontare esclude di fatto dall’accesso alle abitazioni famiglie e persone con redditi medio-bassi, proprio coloro che dovrebbero essere i destinatari delle iniziative immobiliari della Benefattori, il cui patrimonio è costituito dai lasciti di donatori filantropi che pensavano in questo modo di soccorrere i più bisognosi.

Questa contraddizione, assieme al danno economico per il mancato introito degli affitti, dovrebbe indurre il Consiglio di Amministrazione ad interrogarsi al fine di trovare le soluzioni idonee per arrivare alla totale occupazione degli alloggi.

Senza la pretesa di insegnare niente a nessuno, ma in ragione delle lamentele che ho raccolto da alcuni inquilini, mi permetto di avanzare qualche osservazione critica.

Oltre alla questione del canone di affitto, ritengo vada affrontata la questione della cauzione chiesta agli inquilini alla stipula del contratto, una somma pari a 800 euro, una cifra che reputo rilevante in questa fase di recessione economica e di precarietà sociale.

Alcuni inquilini, inoltre, lamentano la mancanza di trasparenza nella gestione e nell’addebito delle spese condominiali: non ho elementi per avvalorare questo dubbio, credo però che il rapporto di fiducia fra le parti sia essenziale per evitare conflitti che in molti casi sfociano nel rifiuto di pagare spese ed affitti.

Se vi sono ombre sulla trasparenza nella gestione, vanno chiarite nell’interesse, in primo luogo, della Fondazione stessa. Credo che l’Amministrazione Comunale, per il ruolo svolto alla stipula della convenzione tra la Fondazione e la Regione Lombardia, e per favorire la disponibilità di alloggi a canoni davvero moderati, debba svolgere un ruolo positivo sulla questione.

A tal proposito ho ricevuto rassicurazioni dal Sindaco per un suo interessamento.

Considero la Fondazione Benefattori Cremaschi un bene comune della città, penso sia desiderio di tutti i cittadini che non permangano dubbi sulla correttezza del suo operato e che questa agisca in soccorso delle fasce più  deboli .

Mario Lottaroli
Consigliere comunale di Rifondazione Comunista e Federazione per la Sinistra.

2013-07-29

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