Nei giorni scorsi davanti all’ingresso del Pirellone, in concomitanza con i lavori d’Aula del Consiglio regionale, si è tenuto un presidio organizzato dal comitato di quartiere Gratosoglio, il presidente del consiglio di zona 5 Aldo Ugliano e il segretario del SUNIA di Milano Stefano Chiappelli contro la situazione di degrado in cui versa il lotto Sud del quartiere Sud di Milano. A seguire in tarda mattina, su richiesta del consigliere regionale del PD Onorio Rosati, i manifestanti hanno incontrato l’assessore regionale alla casa Paola Bulbarelli alla quale sono state rivolte due precise richieste relativi alla ristrutturazione degli alloggi popolari e alla riassegnazione dei 150 alloggi attualmente sfitti.
“Nel lotto sud del quartiere Gratosoglio si registra una situazione sempre più insostenibile – dichiara il consigliere Rosati – mentre il contratto di quartiere del lotto Nord ha sostanzialmente esaurito la ristrutturazione, costata quasi 36 milioni di euro, nella parte sud del quartiere degli inquilini convivono da anni ormai con una situazione di degrado complessivo a partire dal problema delle infiltrazioni d’acqua sul soffitto, quando piove, che interessa anche l’impianto elettrico. Abbiamo chiesto all’assessore un intervento forte nei confronti di Aler al fine di poter garantire anche agli inquilini del lotto sud l’avvio dei lavori per il rifacimento dei tetti e dei giunti”.
La risposta è stata parzialmente positiva. “L’assessore Bulbarelli ha precisato che al momento non è possibile erogare al lato sud la stessa cifra assegnata alla zona nord – Stefano Chiappelli – noi, però, abbiamo chiesto un intervento differenziato nel tempo. Partire da subito con il rifacimento dei tetti e dei giunti per poi recuperare risorse, ad esempio dalla vendita del patrimonio Aler che riguarda anche alcuni edifici del quartiere Gratosoglio, da utilizzare per gli interventi di manutenzione ordinaria”.
Alla mancanza di liquidità utili per la ristrutturazione degli alloggi popolari è legato anche il problema della mancata assegnazione dei 150 alloggi nel quartiere al momento sfitti.
“Così come richiesto dal presidente del consiglio di zona 5 – continua Rosati - all’assessore Bulbarelli abbiamo avanzato la proposta di una sorta di pre assegnazione nei confronti di quelle persone in graduatoria che possono accollarsi in un primo momento le spese per la ristrutturazione per arrivare ad un’assegnazione definitiva quando gli interventi sono stati completati e certificati da parte di Aler”. Su questo tema il Pd ha presentato un’interrogazione con risposta scritta all’assessore regionale alla Casa, la cui risposta è stata sollecitata nell’incontro di questa mattina. “Aspettiamo di vedere cosa deciderà la Giunta – conclude il consigliere democratico - la prima verifica per noi sarà il cronogramma che ci verrà fornito a breve dalla Giunta e che porteremo in assemblea nell’incontro con i cittadini del quartiere”.
Fonte: Ufficio Stampa PD
2014-03-20
