Venerdì, 03 maggio 2024 - ore 13.48

Alla mostra ‘Brixia. Roma e le genti del Po’ anche Cremona è presente

La collaborazione è volta a promuovere il patrimonio archeologico delle due città, entrambe importanti centri del territorio della lombardia orientale in epoca romana

| Scritto da Redazione
Alla mostra ‘Brixia. Roma e le genti del Po’ anche Cremona è presente

Cremona è presente alla mostra Brixia. Roma e le genti del Po. Un incontro di culture. III-I secolo a.C, aperta dal 9 maggio e fino al 17 gennaio 2016 al Museo di Santa Giulia a Brescia: è stato prestato un elmo militare in bronzo databile alla fine del III secolo a.C., rinvenuto nell’Adda presso Pizzighettone, e, quale pezzo più importante, la statua in terracotta da Via Plasio (alt. max 20, largh. max 12; busto: alt. max 43, largh. max 38), esposta in mostra nella sezione dedicata agli edifici di culto. Il prestito si colloca nell’ambito della collaborazione volta a promuovere il patrimonio archeologico delle due città, principali centri in età romana nel territorio della Lombardia Orientale. I musei di Brescia e Cremona hanno infatti già proposto un ciclo di conferenze, due a Brescia dedicate a Cremona e due a Cremona dedicate a Brescia. Il progetto, collegato con la grande mostra sulla romanizzazione dell’Italia settentrionale che si è appena aperta, è inserito nel programma Cremona Cultura 2015 e proseguirà successivamente con altri eventi e iniziative volte a valorizzare i musei e le aree archeologiche delle due città capoluogo e dei rispettivi territori.

La mostra è realizzata a Brescia, la Brixia dei romani, anche se non si limita a illustrare l’origine della sola città ma racconta, per la prima volta, la grande vicenda che ha portato, tra il III e il I secolo avanti Cristo, all’unione tra la Roma repubblicana e le genti del Po. Si tratta di una grande esposizione archeologica, con quasi 500 reperti, tutti attentamente selezionati, concessi da decine di musei e istituzioni italiane. Molti mai prima esposti, perché provenienti da scavi recenti, per un percorso di ben 1500 metri quadri. L’allestimento si deve all’arch. Giovanni Tortelli, autore anche dell’allestimento del Museo archeologico di Cremona, oltre a quello di Santa Giulia.

La mostra, che rientra nel programma delle iniziative di Expo Milano 2015, è a cura della Direzione Generale Archeologia del MiBAC, Soprintendenza Archeologia della Lombardia, Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei, con il contributo di MiBACT, Regione Lombardia, Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei, Fondazione Cariplo. Una mostra che è il racconto di una vicenda che ha la forza di un’epopea. Una storia di scontri, ma anche di incontri di civiltà, di sopraffazione e di profonda integrazione. Una epopea nella quale compaiono nomi che tutti abbiamo conosciuto sui libri di scuola: Annibale, Scipione, Emilio Lepido, Mario Silla, la Gallia Cisalpina, la Roma Repubblicana, ma anche di personalità che nulla hanno a che fare con campagne militari e battaglie, come quella di Catullo, il grande poeta dei carmi: è la storia della trasformazione, o meglio si potrebbe dire, di modernizzazione di un grande territorio. Una trasformazione sociale e culturale, innanzitutto. Ma anche fisica, con disboscamenti, bonifiche, messe a coltura di terre fertilissime, con la creazione di città unite da grandi strade consolari. Un percorso lungo tre secoli. Dopo i quali nulla è stato come prima.

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