“Regione Lombardia deve investire di più nei servizi di salute mentale. E’ ora di tornare a mettere risorse a questo settore così importante della sanità lombarda” Lo ha detto oggi, il consigliere regionale Carlo Borghetti, durante il convegno che si è svolto presso l’Auditorium Gaber, a Milano, per la presentazione della proposta di legge del Pd, depositata alla Camera, per la riorganizzazione dei servizi e degli ambiti della salute mentale, in continuità con la legge 180 del 1978, che portò alla chiusura dei manicomi nel nostro Paese, avviando la fine di un’epoca. “Una proposta dentro la quale c’è, innanzitutto, il diritto alla fiducia e alla speranza, che coinvolge utenti e familiari nel processo di cura, dando loro un ruolo nuovo e importante” ha spiegato Ezio Casati, primo firmatario del progetto di legge. Una legge, che, tra l’altro, non prevede aumenti di spesa, proprio perché, limita la residenzialità e aumenta il livello di coinvolgimento territoriale. “Occorre ora procedere con le linee guida nazionali, arrivando al più presto al traguardo, e implementarle, in un secondo momento, a livello regionale - ha ricordato Borghetti - . Per garantire continuità a tutto questo sarà importante arrivare all’integrazione tra socio e sanitario, rivoluzionando la governance della sanità lombarda attraverso un assessorato unico: questo percorso impatta senza dubbio sul tema della salute mentale”.
Fonte: Consiglio Regionale Lombardia