“Serve un PD riformista che sia al centro di alleanze vincenti”. Questo è il focus su cui AndreaVirgilio , capogruppo del PD in Consiglio Provinciale, ha incentrato le sue riflessioni.
Un PD che deve essere centrale dello schieramento politico e non tirato per la giacca dalle emozioni del momento.
Sulla Tamoil rimotiva il suo dissenso alle scelte della segreteria cittadina del PD e per il Sindaco del 2014 vede una personalità che sia alternativa a Perri ma non necessariamente espressione del PD.
Infatti il PD si deve aprire alla società ed ha bisogno di tutti.
Un conversazione che ripropone l’esistenza di due linee all’interno del PD Cremonese. Una che punta ad un superamento della esperienza riformista e che guarda più ai movimenti, al radicalismo e l’altra che rilancia il suo riformismo per rigenerare un PD molto aperto alla società.
Certo ad oggi le posizioni si confrontano sulle strategie generali ma quando si arriverà alle scelte concrete il rischio o l’opportunità è quello di una forte divaricazione politica e programmatica.
Molto dipenderà dall’evoluzione dell’attuale fase politica ( il superamento del Governo Monti ed un nuovo governo del paese) , ma le elezioni amministrative del 2014 per il rinnovo del Sindaco di Cremona sarà un importantissimo banco di prova, a giudizio di Andrea Virgilio, “ della capacità riformista del PD”.
Questa per lo meno è l’impressione che ho ricavato.
A cura di Gian Carlo Storti
www.welfarecremonanetwork.it
Cremona 24 luglio 2012.
I video
Serve un PD più riformista ( 1 ). Andrea Virgilio
Serve un PD più riformista ( 2 ). Andrea Virgilio