Sabato, 27 aprile 2024 - ore 01.09

Anziani.Sport su " misura"

| Scritto da Redazione
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IL GERIATRA ANTONIO GUAITA REPLICA A FOSBURY: AIUTARE GLI ANZIANI A DISTINGUERE LE PROPRIE ABILITA' ATTUALI DA QUELLE PASSATE. COSì SI FAVORISCE LO SPORT A "TUA MISURA"
Dick Fosbury oggi ha 64 anni. E’ un monumento dello sport: nel 1968 a Città del Messico rivoluzionò per sempre il salto in alto e conquistò il mondo. Lo abbiamo incontrato e intervistato durante i giorni di “Sport Days” a Rimini. Tre anni fa, è sopravvissuto ad un cancro e ci ha raccontato che medico gli aveva detto che la sua fortuna è stata quella di avere un corpo in forma.
Antonio Guaita, noto geriatra che collabora da tempo con Uisp perlagrandetà,parte da questa affermazione di Fosbury per mettere in guardia da errate semplificazioni: “Mi sembra utile prendere spunto da questa intervista per distinguere tra atleti ‘sempre’ e atleti ‘mai’. Rimane fuori la tipologia più insidiosa, quella di coloro che, sentendosi forti dell’abilità acquisita a suo tempo, pensano di ripescarla semplicemente ricominciando a praticare sport. Naturalmente costoro hanno perso la loro forma ma fanno finta di niente e finiscono per essere quelli che rischiano di più. Li definirei ‘atleti prima’”.

“Da questo punto di vista anche i miei amici dell’Uisp potrebbero fare di più – prosegue Guaita – ovvero: quanti atleti 'prima' si trovano nelle nostre strutture di lega? Quanto li aiutiamo a capire il rischio che corrono affidandosi solamente a se stessi, alla loro voglia ritrovata di rimettersi in gioco attraverso la specialità che era loro congeniale? Oppure alla nuova attività che hanno scelto, paghi delle loro abilità 'passate'? Dobbiamo impegnarci di più per aiutare gli ‘atleti prima’ a scoprire se stessi e a capire i cambiamenti muscolari dovuti al tempo ed all’usura. Accogliendo coloro che abbiamo chiamato amatori diamo un grande contributo alla pratica per tutti ma ritengo che questa attività possa avere un futuro più certo e positivo quanto più si orienterà verso le pratiche ‘nessuno escluso’, che oggi comprendono molti più anziani rispetto agli adulti. Nei prossimi decenni dobbiamo coinvolgere porzioni sempre maggiori di popolazione che vedranno nel moviment o uno sbocco salutare alla voglia di mantenersi in forma”.

Per costoro, che Guaita chiama gli atleti ‘mai’, Uisp perlagrandetà ha costruito vari percorsi (vedi www.uisp.it/perlagrandeta). E’ fin troppo chiaro che lo stile di vita Fosbury riguarda una persona che non ha mai smesso di fare sport: non è sbagliato nè pericoloso, sostiene l’Area Uisp perlagrandetà, assimilare in un continuum l'attività motoria e lo sport. E’ però essenziale aiutare le persone a distinguere e offrire ad ognuno un’attività motoria a sua misura.

Guarda il servizio video realizzato dalla redazione nazionale Uisp, con l'intervista a Fosbury su www.uisp.it (sezione video)

fonte: Uisp Cremona

 

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