Prosegue la ventunesima Arci Festa, fino a lunedì 3 agosto presso il Parco delle Colonie Padane, a Cremona, a ingresso libero. Pace, cultura e solidarietà, per una nuova società civile in movimento.
La serata di oggi, giovedì 30 luglio, intitolata Controvento, vedrà legati il quarto d’ora poetico delle 20:00, a cura di Giovanni Uggeri, e la successiva conversazione delle 21:00, quando la scrittrice e ricercatrice Monica Galfré presenterà il suo volume La guerra è finita. L’Italia e l’uscita dal terrorismo 1980-1987, edito da Laterza. Il libro, attraverso una documentazione in gran parte inedita, ricostruisce il lungo percorso con il quale l’Italia si è lasciata alle spalle la terribile stagione di sangue del terrorismo, restituendo il fenomeno armato alla storia del Paese, come parte integrante e non separata. Nelle parole dei protagonisti di quegli anni troveremo il racconto del pentitismo e della realtà scottante del carcere speciale, i movimenti e la legge sulla dissociazione, il potere acquisito dalla magistratura nei confronti della politica, il ruolo svolto dalla Chiesa e dal mondo cattolico nella riconciliazione, il processo di autocritica con cui gli ex terroristi hanno delegittimato l’omicidio e la violenza. Una normalizzazione complessa e tormentata, dopo eventi che hanno trasformato nel profondo le coscienze dei singoli e della società, facendo dell’Italia un caso unico in Europa.
Alle 22:00, spazio alla musica con un doppio concerto: sul palco saranno protagonisti Dead Candies e Valéry Larbaud. Le due band, amiche, hanno condiviso il palco del Circolo Arcipelago anche durante la stagione invernale, quando, nel novembre scorso, e proprio su idea dei Dead Candies, il Circolo di Via Speciano organizzò la serata benefit #sonostatoio. I bresciani Dead Candies (Angelo Zucchi, voce e chitarra; Giuseppe Tritto, basso e cori; Andrea Marini, batteria e cori) mettono in chiaro (non senza ironia) le proprie influenze con un diagramma circolare: 50% new wave, 30% indie rock, 20% punk. I tre si possono affiliare quindi a un rock di stampo britannico, ispirato dagli anni Settanta e Ottanta, simile a quello di certi gruppi della Manchester che in quel periodo vibrava di un particolare fermento, tanto da essere soprannominata Madchester. I cremonesi Valéry Larbaud, attivi dal 1999, propongono un rock d’autore, cantato in italiano, le cui sonorità si sono indurite negli anni, senza per questo rinunciare alla carica dei messaggi portati dalle canzoni, spesso di tematica sociale e politica, sempre filtrate attraverso una lente molto personale. Il quintetto vede Diego Pallavera alla voce, Davide Ciuchi al piano elettrico, Paolo Ciuchi alla chitarra, Stefano Rinaldi al basso e Manuel Landi alla batteria.
Come di consueto, all’Arci Festa trovano spazio le Associazioni della città che da anni collaborano con Arci Cremona e con i Circoli Arci del territorio nella realizzazione di iniziative e progetti; hanno spazio anche gli hobbisti, con autoproduzioni, vinili e usato; presso la libreria della festa è esposta la mostra Dalla Resistenza alla cittadinanza attiva.
Per restare sempre aggiornati sul programma della festa, è possibile visitare il sito www.arcicremona.org e la pagina www.facebook.com/arci.cremona. Domani, appuntamento da non perdere con la conversazione con Mestre Moraes, uno dei massimi Maestri mondiali della capoeira, e con il concerto etnico salentino dei Khaossia, tra pizzica e taranta.
