E' online la nuova testata, che lancia una sfida: niente pubblicità ma micropagamenti dei lettori. L'informazione di qualità vale, anche sul web. I temi: occupazione (giovanile e non), retribuzioni, precariato, lavoro sottopagato o gratuito
Da qualche giorno è online una nuova testata giornalistica, Articolo36.it, interamente dedicata al mondo del lavoro: occupazione (giovanile e non), retribuzioni, precariato, lavoro sottopagato o gratuito. E' quanto si apprende da un comunicato.
La testata - fondata e diretta dalla giornalista Eleonora Voltolina, già ideatrice della Repubblica degli Stagisti e autrice del libro Se potessi avere mille euro al mese - si ispira esplicitamente, nel titolo e nella linea editoriale, all'articolo 36 della Costituzione italiana. Un articolo importante che sancisce il diritto di ogni lavoratore a ricevere una «retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa».
Tema oggi più che mai attuale, ma che spesso viene banalizzato con "slogan", da una parte e dall'altra. Articolo36.it si ripromette invece di sviscerarlo attraverso articoli e inchieste documentati e approfonditi: «Parleremo di lavoro con un preciso focus specifico» ha spiegato Voltolina al Festival del giornalismo di Perugia, nel panel di lancio di Articolo36: «questo lavoro ti permette di mantenerti?».
Lì, secondo la giornalista, sta il fulcro del problema: «Le persone non lavorano solo per realizzarsi, ma per poter essere economicamente indipendenti». Ma Articolo 36 non è una testata "a senso unico" - prosegue il comunicato - e vuole approfondire anche le ragioni delle imprese: «Ce ne sono tante che vogliono comportarsi bene, ma che combattono contro tasse ingiuste come l'Irap, vessazioni fiscali e amministrative, o con crediti insoluti dalla pubblica amministrazione».
Obiettivo: «Descrivere a 360 gradi il mercato del lavoro, cercando di mettere il dito nella piaga, alla radice delle difficoltà. Lì dove si scollano lavoro e retribuzione». Per fare tutto questo Articolo36.it si affida a un sistema innovativo e audace nel mondo di internet: ripudia la pubblicità online – i cosiddetti banner – e chiede ai suoi lettori a contribuire con dei micropagamenti al sostentamento della testata.
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