Ecco le loro dichiarzioni a confronto
Arvedi. Ecco l'intervento di Luciano PizzettiÂ
Agenzie e soggetti pubblici e privati a più riprese hanno certificato il carattere non nocivo e non tossico delle emissioni industriali degli stabilimenti Arvedi, grazie ad importanti investimenti effettuati dalla proprietà sui processi tecnologici a tutela della qualità ambientale e sanitaria. Questa è la garanzia che abbiamo a che fare con un’impresa seria, pur sempre industriale e non di coltivazioni biologiche. Le solite assurde illazioni su scambi indecenti tra salute e lavoro frutto di mentalità antiche e distorte, lascino dunque il passo all’impegno per coniugare qualità del lavoro e qualità sociale. Un imprenditore che fa bene il proprio mestiere, a beneficio ovviamente suo e parimenti della comunità in cui vive, non deve attardarsi nella provocazione di chiudere le proprie attività . La forza di Arvedi non sta nelle sacrosante amarezza e indignazione a fronte di accuse non veritiere, ma nelle sue buone ragioni d’imprenditore responsabile, capace del rischio d’innovare come pochi per generare opportunità diffuse. Non un buon Sammaritano ma un imprenditore con attenzioni sociali. Spetta alle Amministrazioni e agli enti pubblici esercitare doverosamente, come mi pare si sia fatto e si stia facendo, le azioni di controllo a tutela della qualità della vita di tutti, sollecitando l’imprenditore a fare sempre di più e meglio.
E’ la via corretta per rispondere soprattutto alle legittime preoccupazioni dei cittadini e nei fatti anche alle provocazioni dei denigratori di professione.
Luciano PizzettiÂ
Â
Arvedi. Maura Ruggeri: "le paure delle persone si risolvono con l'ascolto"Â
Anche se le paure sono prive di fondamento, è compito del Comune dialogare con i cittadini che le esprimono.
I dati usciti dal tavolo convocato dal Prefetto circa le emissioni prodotte dall'Acciaieria Arvedi sono rassicuranti e tolgono ogni dubbio circa le possibili conseguenze sulla salute dei lavoratori e dei cittadini ,tant'è che le istituzioni ai massimi livelli se ne fanno garanti  e, tra queste, il Sindaco, che è l'istituzione che ha la responsabilità della tutela della salute.
Ma il Sindaco ha anche un altro dovere: quello della interlocuzione e del rapporto diretto con i cittadini perchè ne detiene la rappresentanza.
Gli interlocutori assenti a quel tavolo non erano i comitati ambientalisti, ma 90 cittadini di Cavatigozzi che avevano sottoscritto ed inviato un esposto alle istituzioni interessate
Perchè il Sindaco non riceve ed ascolta una rappresentanza dei 90 cittadini che, forse in modo maldestro e disinformato, ma mossi da reale preoccupazione per la loro salute, si sono rivolti alle Istituzioni?
Le paure della gente, anche quelle infondate, non si risolvono con la criminalizzazione, ma con l'ascolto ed il dialogo .Â
Questo non è compito dell'Azienda che si sente ingiustamente chiamata in causa e rivendica la correttezza del proprio operato, è compito del Comune
Maura Ruggeri
capogruppo PD Consiglio Comunale