Venerdì, 19 aprile 2024 - ore 05.03

Attilio Galmozzi ( medico Asst Crema) Lotta al Covid Aggiornamento dal fronte

La situazione pandemica sta attraversando senz'altro una fase delicata. I contagi (tamponi positivi) stanno aumentando sicuramente.

| Scritto da Redazione
Attilio Galmozzi ( medico Asst Crema) Lotta al Covid Aggiornamento dal fronte Attilio Galmozzi ( medico Asst Crema) Lotta al Covid Aggiornamento dal fronte

Attilio Galmozzi ( medico Asst Crema) Lotta al Covid Aggiornamento dal fronte

La situazione pandemica sta attraversando senz'altro una fase delicata. I contagi (tamponi positivi) stanno aumentando sicuramente. Tuttavia il dato non è paragonabile allo stesso periodo dello scorso anno, quando erano in vigore coprifuoco, restrizioni e non c'erano vaccino. E i tamponi processati erano di gran lunga inferiori.

Come sta andando? Ci sono tanti malati? Chi è vaccinato è a rischio? I vaccini funzionano? Domande legittime e risposte doverose. Nella confusione più totale, soprattutto dei tracciamenti, nella rincorsa al tampone e ai dubbi legittimi che si pone la gente, alcune certezze ci sono. Che elenco con estrema onestà intellettuale.

Si trovano tamponi positivi anche nei vaccinati. Vero, verissimo. Il potere protettivo dei vaccini nei confronti DELL'INFEZIONE (tampone positivo) è in fase di studio, specie sulla omicron. È probabile che questa variante possa dare positività più di altre, anche se studi recenti hanno documentato una maggiore prevalenza della Delta (già nota) . Tuttavia servirà del tempo per capire se la variante omicron è più severa di altre.

Dal mio osservatorio "privilegiato" posso dire che stiamo vedendo tamponi positivi associati per lo più a sintomatologia banale. Questo è un dato positivo e importante perché chiaramente significa che TAMPONE POSITIVO E MALATTIA marciano con due differenti velocità. Se prima erano severamente legati, oggi lo sono molto meno.

Le immagini pubblicate si riferiscono a

1) soggetto di 52 anni NON VACCINATO, senza malattie in anamnesi

2) soggetto di 70 anni NON VACCINATO, senza malattia in anamnesi

3) soggetto di 54 anni FRAGILE per severe copatologie VACCINATO

 

Se in 1) e 2) il carico di malattia polmonare è elevato (ahimè) in 1 (circa 60%) e discreto in 2) (circa 35%). Nel soggetto 3) (fragile e con malattie importanti in anamnesi), la malattia non c'è. I primi due ricoverati e con ossigeno, il terzo a casa sua.

Questo significa che il contagio corre (la variante omicron sembra molto più contagiosa), ma che l'obiettivo dei vaccini (ovvero prevenire la malattia medio-grave) è alla portata.. come dice il mio socio  Maurizio Borghetti . Nella mia esperienza , sempre nell'osservatorio "privilegiato", una sola polmonite vista con estensione 30-35% in un soggetto vaccinato (76 anni) e una 10% (proprio oggi) in una vaccinata.

 Sul contagio il distanziamento sociale , la protezione delle vie aeree e guardia alta sono l'arma indispensabile. Sulla prevenzione della malattia medio-grave c'è la vaccinazione..di palle non ce ne sono.

In questo momento sembra che la popolazione pediatrica (specie fascia 3-10, ovvero quella che si appresta ad essere vaccinata) sia il serbatoio più importante del virus. Senza quadri clinici severi (per fortuna) ma il serbatoio principale. E l'altro serbatoio è chi non si è protetto. Poi certo, tutti sono potenzialmente portatori (per ogni malattia virale specie alte vie respiratorie). Ma le immagini parlano da sole

Fonte. Pagina FB Attilio Galmozzi

28.12.2021

1122 visite

Articoli correlati

Petizioni online
Sondaggi online