Giovedì, 19 settembre 2024 - ore 07.35

Aumento Rc Auto, l’Assessore De Vecchi contro il Governo:

| Scritto da Redazione
Aumento Rc Auto, l’Assessore De Vecchi contro il Governo:

Il conto va mandato a Monti, i soldi dei lodigiani sono fermi a Roma”

“Il conto per l’aumento della RC Auto? I lodigiani lo mandino a Monti. L’ho già detto e lo ribadisco: se il 6 dicembre scorso il Governo non ci avesse tagliato altri 800mila euro, così, dalla sera alla mattina, come Provincia di Lodi non saremmo stati costretti a intervenire sull’imposta per la responsabilità civile degli automobilisti. Abbiamo aspettato fino all’ultimo, abbiamo cercato tutte le strade per evitare di gravare sulle tasche dei lodigiani, ma alla fine abbiamo dovuto cedere, come prima di noi hanno fatto anche le altre Province. Senza gli introiti della RC Auto non avremmo avuto soldi da spendere per la sicurezza delle nostre scuole. Lo “scandalo” è tutto qui: siamo costretti a chiedere di nuovo del denaro ai nostri cittadini perché di quello che loro già versano per le altre imposte e tasse, Roma ce ne restituisce sempre meno”. L’Assessore al Bilancio Cristiano De Vecchi risponde così, numeri alla mano, alle perplessità che hanno accompagnato nei giorni scorsi l’annuncio che anche la Provincia di Lodi ha dovuto aumentare del 3,5% l’imposta sulla Rc Auto. “Non siamo mai intervenuti in tutti questi anni di Amministrazione di centrodestra sulla pressione fiscale dei nostri già tartassati contribuenti – spiega l’Assessore -, l’abbiamo fatto stavolta perché, rispetto al 2011, quest’anno avremo altri 800 mila euro di tagli dallo Stato che non erano previsti: il regalo che Monti ci ha fatto trovare sotto l’albero e che ci avrebbe ridotto ad avere risorse quasi solo per stipendi del personale e utenze, senza poter intervenire in nessuno degli ambiti che ci sono assegnati e per i quali abbiamo delle responsabilità, come appunto le scuole, dove piove dentro e dove si staccano i controsoffitti”.

“La beffa – prosegue l’Assessore De Vecchi – è che ci siamo impegnati ad amministrare la Provincia in modo virtuoso, per non scaricare buchi e scelte sbagliate sulle spalle dei lodigiani; abbiamo sempre fatto di tutto per presentare i conti in ordine e rispettare il patto di stabilità, ci siamo riusciti e anziché premiarci il Governo ci penalizza. Anziché darci più risorse, ce ne manda sempre meno. Capisco che qualcuno in un tale contesto possa pensare che la Provincia non serve a nulla e che è solo un altro ente pronto a infilare le mani in tasca ai lodigiani, ma non è così. La Provincia serve perché deve garantire servizi efficienti in settori strategici come l’istruzione e le strade, ma per poterlo fare bene i soldi che i lodigiani versano per le tasse devono restare qui, da noi, non perdersi in mille altri rivoli lungo la via del ritorno da Roma. Monti ci ha tagliato risorse e non ci ha dato nulla in cambio. E’ questo il problema vero. Senza l’attuazione del federalismo sarà sempre peggio e i lodigiani rischieranno di pagare nuove tasse. Lo Stato centrale ci ha tagliato 800 mila euro in un contesto segnato ancora da norme sul patto di stabilità che strangolano noi e i nostri fornitori. La battaglia – conclude De Vecchi - non va fatta contro la Provincia, ma per la realizzazione del federalismo”.

 

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