Venerdì, 26 aprile 2024 - ore 01.40

BAMBINI NELLE CARCERI

| Scritto da Redazione
BAMBINI NELLE CARCERI

MINISTERO GIUSTIZIA - DAP E TELEFONO AZZURRO SIGLANO PROTOCOLLO DI INTESA
Secondo una recente ricerca finanziata dall’Unione europea e svolta in collaborazione con il DAP – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, sono oltre 900 mila in Europa e 95 mila in Italia i bambini separati da un genitore detenuto, che ogni anno entrano in carcere per incontrare il proprio genitore. Nel 65% delle carceri italiane l’incontro avviene in locali non adeguati e, nel 76% dei casi, senza il supporto di personale specializzato per partecipare alle visite dei bambini.
 
Al fine di instaurare forme di collaborazione stabili e organiche mirate a garantire un supporto concreto a tutti quei bambini di cui uno o entrambi i genitori in carcere il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e Telefono Azzurro hanno oggi siglato a Roma  un Protocollo d’Intesa.

"Con la sottoscrizione del protocollo - ha dichiarato il Presidente di SOS Il Telefono Azzurro Prof. Ernesto Caffo - il Ministero della Giustizia  rafforza il suo l'impegno a favore dei bambini e delle famiglie dei detenuti, riconoscendo il ruolo fondamentale di un servizio totalmente gratuito che la nostra associazione svolge quotidianamente  ormai da oltre 15 anni in ben 15 istituti penitenziari, intervenendo in prima persona - durante e dopo il carcere - per ricostruire un tessuto sociale e familiare lacerato ed evitando traumi e sofferenze ad oltre 10 mila bambine e bambini ogni anno.
Un pianeta spesso sconosciuto ed ignorato dalle istituzioni e dalla società civile e che invece - conclude il prof. Caffo - oggi più che mai deve tornare al centro dell'attenzione da parte di Governo ed Enti locali, anche mediante la programmazione e il coordinamento di interventi sociali ed educativi integrati come  il Progetto "Bambini in carcere” che vede impegnato Telefono Azzurro nella tutela di bambini e adolescenti di cui uno o entrambi i genitori sono detenuti.
Dal 1999 Telefono Azzurro promuove e realizza il Progetto “Bambini e Carcere”, nato come impegno dei volontari dell’Associazione e con l’obiettivo di promuovere da un lato uno sviluppo adeguato del bambino che si trova inserito in una situazione di detenzione, valorizzando e supportando la relazione con la madre e costruendo le basi perché riesca ad accedere alle risorse esterne al carcere; e, dall’altro, di supportare l'ingresso e la permanenza all'interno dell’istituto del bambino e dell'adolescente che si recano ad incontrare il genitore/parente detenuto attraverso l'allestimento di spazi idonei e la presenza del personale volontario specializzato. Ben 10.046 sono stati i bambini e i ragazzi che hanno usufruito nel 2012 del Progetto, a fronte dei circa 100.000 che ogni anno visitano i genitori in carcere, con una percentuale pari al 10% che si eleva a circa il 25% rapportato ai soli Istituti dove il Progetto è attivo.
Grazie al protocollo siglato oggi tra il Ministro della Giustizia, Paola Severino e il presidente di Telefono Azzurro, prof. Ernesto Caffo, i singoli Istituti Penitenziari potranno ricondurre e formalizzare le pregresse attività svolte dai gruppi di volontariato di Telefono Azzurro, anche allo scopo di rafforzare in ambito locale le reti già esistenti con le istituzioni locali e renderne ancora più efficace il funzionamento con particolare riguardo alle azioni di sostegno anche nella fase immediatamente successiva all’uscita dal carcere.
 
Lo sviluppo di attività di studio e ricerca nel settore e la formazione delle risorse sono tra gli altri obiettivi previsti dal Protocollo. In particolare, l’accordo punta a “elaborare, sulla base delle esperienze che verranno maturate nell’applicazione del medesimo, appositi studi e ricerche volti ad individuare e definire momenti di riflessione e strategie di intervento efficaci”. Il DAP e Telefono Azzurro s’impegnano infine a definire attività comuni di formazione, informazione e aggiornamento delle risorse impiegate che consentano l’acquisizione ed il potenziamento delle reciproche competenze teoriche e pratiche.
Attualmente Telefono Azzurro è presente con le sue ludoteche e i suoi nidi in 15 istituti di pena: Casa di Reclusione Bollate – Milano; Casa Circondariale Solliciano di Firenze; Casa di Reclusione di Massa Carrara; Casa Circondariale San Vittore di Milano e ICAM; Casa Circondariale Sanquirico – Monza; Casa Circondariale Secondigliano - Napoli; Casa Circondariale Due Palazzi – Padova; Casa di Reclusione Due Palazzi – Padova; Casa Circondariale San Donato – Pescara; Casa Circondariale Le Dogaie - Prato; Casa Circondariale La Pulce - Reggio Emilia; Casa Circondariale Nuovo Complesso di Roma Rebibbia; Casa Circondariale LoRusso Cotugno – Torino; Casa Circondariale Treviso.

 

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