Martedì, 23 aprile 2024 - ore 11.08

Bazzani G. ( rif.com.)Rissa al gazebo leghista

| Scritto da Redazione
Bazzani G. ( rif.com.)Rissa al gazebo leghista

Bazzani G. ( rif.com.)Rissa al gazebo leghista.Si rendano pubblici i video
Egregio direttore
Finalmente, dopo quasi venti giorni dalla “rissa” al gazebo leghista di sabato 6 agosto, ecco i primi squarci di notizie sui famosi filmati registrati dalle telecamere a circuito chiuso che sorvegliano i giardini pubblici e che dovrebbero servire alle indagini per fare piena luce sulla dinamica dei fatti.
Scopriamo “ufficialmente” (ma ammettiamolo, era un segreto di pulcinella perché in tanti li avevano notati) che a quel gazebo erano presenti due vigili urbani in borghese; la circostanza è confermata dallo stesso assessore Zagni il quale però, senza che nessuno glielo abbia chiesto, si è affrettato a precisare che:
- i due avevano tutto il diritto di partecipare a quell’iniziativa politica (giusto, anzi sacrosanto; ci piacerebbe però che analogo comportamento venisse tenuto verso dipendenti comunali che talvolta partecipano a manifestazioni di colore politico, diciamo così, diverso);
- non hanno partecipato ai disordini ed anzi hanno cercato di sedarli.
Dichiarazione seguita immediatamente da una analoga di Carpani il cui “neocelodurismo” lo spinge a dire che addirittura facevano da pacieri (peraltro con scarso successo a quanto pare), giustificando in tal modo una eventuale visione dei due che menano le mani perché, come dire, “si vis pacem para bellum” (evidentemente il vicesegretario provinciale della Lega, smentendo, perbacco, le dicerie sui leghisti “rozzi e ignoranti”, ha letto il libero adattamento latino della settima locuzione di Cicerone che contiene la famosa e disgraziatissima massima).
Ora, lasciando il Carpani al suo destino (ognuno ha il Bossi che si merita…) appare evidente, almeno lo speriamo, che l’assessore abbia visionato quei filmati sennò sarebbe un tantino rischioso avventurarsi in dichiarazioni così perentorie; sarebbe però decisamente opportuno che Zagni richieda agli inquirenti di renderli pubblici in modo tale che non solo lui ma tutti i cittadini si rendano conto di cosa è effettivamente successo.
Anche perché ci pare proprio di poter dire che le notizie trapelate una cosa la confermino una volta per tutte: la versione della prima ora, e cioè di un’aggressione in massa e addirittura studiata a tavolino dai cattivoni del Kavarna contro quei bravi e tranquilli ragazzi celtici, non sta più in piedi.
Quella versione è stata poi acriticamente assunta come quella vera da una sacco di gente che all’indomani si è affrettata a dispensare solidarietà alla Lega non peritandosi di verificare alcunché.
Sarebbe carino, ma ci contiamo poco, che quelle dichiarazioni di solidarietà venissero ritrattate.

Giacomo Bazzani
coordinatore cittadino circolo Rosa Luxemburg
Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra


 

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