Bersani è l’uomo giusto, al posto e nel momento giusto ? |G.C.Storti

Primarie del centro sinistra 2012.Lavori in corso. Come è noto il 25 novembre  saranno allestiti in tutta Italia i seggi per le primarie 2012 del centro-sinistra.
Pur in assenze di una nuova legge elettorale si va a scegliere il candidato premier.
In lizza come è noto vi sono cinque personalità politiche diverse: Pier Luigi Bersani, Matteo Renzi,Laura Puppato , Bruno Tabacci  e Nichi Vendola.
Nei prossimi giorni sarà organizzato, pare da Sky, un confronto fra i cinque candidati. Se il 25 novembre nessuno dei candidati raggiungerà  il 50% + 1 dei voti, la settimana successiva si andrà  al ballottaggio fra i due candidati maggiormente votati.
Per votare è necessario iscriversi alle liste firmando un documento di adesione e questo potrà essere fatto sia prima che durante la giornata del voto.
Chi vincerà? Bè io ho la mia previsione e vincerà Bersani, ma non al primo turno, ma al ballottaggio. Salvo che il secondo arrivato ( Renzi ?) non si ritiri ( sic!).
Ma i lavori sono i corso e sull’orizzonte appaiono molte novità.
Le donne si stanno organizzando per la Puppato, i cattolici di sinistra , che non aderiscono  al PD, per Tabacci, mentre per Vendola qualcosa si muove a sinistra.
E’ di queste ore la notizia sulla svolta di Oliviero Diliberto( Pdci) che ha dichiarato “Le strade politiche di Pdci e Prc sembrano allontanarsi. Elemento di divisione e' il (possibile) rapporto col centrosinistra” A rivelarlo e' Oliviero Diliberto, segretario del Pdci, secondo il quale l'isolamento della Federazione della sinistra non porta politicamente a nulla. Lo stesso Diliberto peraltro riconosce al Pd un connotato laburista, al punto di dichiarare di ''lavorare per un accordo'' col centrosinistra. Interessante non vi pare? E’ ovvio che Diliberto e  dei i suoi voteranno per Vendola ampliando quindi  la legittimazione delle stesse primarie.
Ma si è aperto il fronte IdV. A me la foto di Vasto ( Bersani,Di Pietro, Vendola) non è mai piaciuta e l’ho detto in più di un’occasione.
E’ la figura di Di Pietro che è inquietante. Non solo per “l’affare delle case” evidenziato da report ma per i suoi atteggiamenti ambigui sul terreno della democrazia. Infatti le sue dure posizione di critica a Napolitano vanno di pari passo con gli ammiccamenti che ha sempre avuto con Grillo.
Una parte dell’IdV ( Donati)  punta  a ritornare nel centro sinistra ( né avrà la forza?)  altre due, quella che fa riferimento al sindaco di Napoli (  De magistris   ) e di Palermo ( Orlando) non è chiaro. Secondo Donati infatti Di Pietro farà la fine di Berlusconi. Ecco una sua dichiarazione “L’IdV negli anni in cui è esistita non ha fatto antipolitica. Il Di Pietro di oggi ha deciso di tradire la sua storia, con un declino simile a quello di Berlusconi, cambiando idea dalla sera alla mattina. Negli ultimi sei mesi  Di Pietro ha sbagliato tutto, attaccando Napolitano, rompendo l’alleanza col centrosinistra e portando in Sicilia a un’innaturale alleanza a sinistra. In più ha detto che sosterrà Grillo, scrivendo il necrologio dell’IdV”.
Su Renzi. Non è un caso che Grillo lo attacchi così frontalmente. Essi sono dei competitori su una serie di problemi e Grillo non può accettare che Renzi gli rubi la scena. Del resto ormai Renzi dopo  la campagna sulla rottamazione ormai inutile non ha molte frecce nel suo arco.
Interessante anche il dibattito aperto nel movimento 5 stelle provocato dallo stesso Grillo ( che si è mosso come un buldozer) sulla partecipazione dei suoi esponenti ai dibattiti televisivi. La delusione di Federica Salsi, l´attivista grillina "colpevole" di aver partecipato a Ballarò ha infatti dichiarato "Grillo ha mostrato di essere vittima della cultura berlusconiana di questi anni". Bè non è una critica da poco.
Tutto questo vuol dire che Bersani è ormai tranquillo e che taglierà il traguardo finale? Per la verità non è messo male ma se passiamo parola che è l’uomo giusto, al posto e nel momento giusto non è male.
Che ne dite?
Gian Carlo Storti