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Brindisi.Deludente presa di posizione sull'Enel

| Scritto da Redazione
Brindisi.Deludente presa di posizione sull'Enel

Provincia: un deludente ordine del giorno . L’Odg approvato dal consiglio dell’Amministrazione provinciale di Brindisi è deludente ed inaccettabile. Il giro di parole che si legge nella premessa del documento non può nascondere il punto centrale di esso che è quello menzionato al nr. 1 delle cosiddette integrazioni laddove, con l’uso strumentale di un inciso messo fra parentesi, si accetta in pieno la posizione dell’Enel che non vuole alcun impegno sulla riduzione del carbone neppure in misura del tutto inadeguata e lontana da qualsiasi ragionevolezza.
Riproponiamo quindi con rinnovata energia il documento diffuso dalle nostre associazioni il 27 gennaio scorso e continuiamo a chiedere una seria, controllata e consistente riduzione quantitativa del combustibile da bruciare nella centrale e domandiamo agli Enti locali e alla Regione Puglia un forte impegno rivolto ad ottenere una regolamentazione regionale e nazionale intesa ad impedire la selvaggia invasione del fotovoltaico.
Ribadiamo la consolidata scelta delle nostre associazioni per la quale nessuna trattativa su eventuali compensazioni e “benefici” può essere aperta se prima non vengono attenuati, con la riduzione del carbone, i rischi e i danni arrecati all’ambiente e alla salute dei cittadini. E ciò in forza del principio di civiltà per il quale il diritto fondamentale e primario alla salute non può essere oggetto di transazioni prive della necessaria tutela.
Nei giorni scorsi abbiamo chiesto invano che una nostra delegazione fosse ricevuta dal presidente Ferrarese prima del Consiglio provinciale. Leggiamo nell’Odg il sorprendente rilievo, che suona quasi come una provocazione, secondo il quale sarebbe stato inadeguato il confronto sociale preventivo con l’aggiunta che tale confronto avrebbe oggi “minore possibilità di incidere … ”. La nostra richiesta di confronto giace nella segreteria del presidente Ferrarese: spetta a lui accoglierla o meno ed a noi prendere atto e commentare pubblicamente le sue scelte.
Segnaliamo all’attenzione di tutti il passaggio del citato Odg nel quale si afferma “che il protocollo di intesa può avere effetti solo se tutte le parti impegnate nella trattativa daranno il loro assenso in modo formale”. Una decisione che in sostanza subordina l’intesa fra l’Enel e Provincia all’assenso del Comune di Brindisi e della Regione Puglia. Una responsabilità quindi in più per questi due ultimi enti.  
Facciamo appello alle forze politiche e sociali e a tutte le espressioni culturali e religiose della nostra comunità perché vogliano far sentire la loro voce per impedire che con la sottoscrizione della bozza Enel, si addensino nuove nubi nere sul futuro della nostra città e del nostro territorio esposto ancora alla minaccia del rigassificatore. Per parte nostra adotteremo progressivamente tutte le necessarie azioni di protesta. 

Brindisi, 10 febbraio 2010
Italia Nostra, Legambiente, WWF Brindisi, Fondazione”Dott. Antonio Di Giulio”, Fondazione “Prof. Franco Rubino”, A.I.C.S., ARCI, Acli Ambiente, Forum ambiente salute e sviluppo, Medicina Democratica, Salute Pubblica, Lipu, Comitato per la Tutela dell’Ambiente e della Salute del Cittadino, Comitato cittadino “Mo’ Basta!”, Comitato Brindisi Porta d’Oriente.

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