Mercoledì, 24 aprile 2024 - ore 03.55

Burgazzi L. Il Pd non è una giungla in cui non si sa dove si è

| Scritto da Redazione
Burgazzi L. Il Pd non è una giungla in cui non si sa dove si è

In questi ultimi giorni sono stati molti gli articoli e servizi televisivi sulle presunte divisioni del Pd a livello nazionale.
Siamo alle solite: nel momento in cui il centrodestra appare in grossa difficoltà, quasi per par condicio si da una rappresentazione di un Pd diviso tra fazioni interne e lotte intestine di potere.

Personalmente sono stufo di questo giochino, che oltre a non raccontare la verità, temo che abbia ben altre finalità prima fra tutte quella di delegittimare il lavoro dei partiti e le proprie discussioni interne. Perchè si, nel Pd si discute anche negli organismi nazionali perchè è così che si comporta un partito serio, un partito che fa della democrazia non solo il proprio nome, ma anche una prassi della propria vita organizzativa.
Stiamo vedendo la stagione dei partiti aziende e degli uomini soli al comando e ne stiamo purtroppo subendo le conseguenze come cittadini, come Paese. È giunto il momento di abbandonare questo modello che ha portato solo danni alla vita democratica di tutta la nostra Italia.

Il Pd è un partito che ha l'ambizione di governare questo Paese e per farlo non può che mettersi intorno ad un tavolo e discutere insieme di Italia; ed è quello sta facendo anche con fatica perchè fare proposte serie non è facile, molto spesso criticare dalle colonne dei giornali si.

Andando nello specifico degli ultimi giorni:
non vi è in atto nel Pd alcun conflitto interno in merito al referendum per l'abolizione del porcellum ed un ritorno al precedente sistema elettorale.

Il Pd ha presentato in parlamento una proposta di legge, votata precedentemente dall'Assemblea Nazionale, per la modifica della legge in forte senso maggioritario.

Questa è la nostra proposta e nient'altro.

Il referendum, che nasce dai comitati e non dai partiti, si è inserito in questo tema e noi come Pd abbiamo aperto le nostre feste per la raccolta di firme e molti iscritti e militanti hanno firmato, me compreso.
Come non vedere che anche a Cremona i maggiori promotori del comitato sono iscritti e dirigenti del Pd? Questo non significa abiurare la nostra proposta, ma essere al servizio dei cittadini.
Si tratta forse di tatticismo politico? Molti penseranno di si, ma qui dobbiamo smetterla di farci le pulci e dividerci tra forze di opposizioni pur di recuperare visibilità l'uno a discapito dell'altro.
Non è così che si costruisce una nuova Italia!

Il Pd non è una giungla in cui non si sa dove si è; al contrario su tutti i campi più urgenti della politica nazionale noi abbiamo formulato e presentato proposte. È stato un lavoro lungo e dispendioso di energie e almeno per questo noi chiediamo rispetto e non accettiamo facili semplificazioni mediatiche che presentano il Pd afono sulle proposte per l'Italia.
Giustamente si chiede ai dipendenti pubblici, agli insegnanti, ai postini ecc di fare bene il proprio lavoro, ebbene anche i cronisti facciano bene il loro, senza terzismo e senza falsità.

Noi cerchiamo con umiltà di fare il nostro, sia questo il  motore per costruire l'Alternativa.

Luca Burgazzi
Assemblea Nazionale Partito Democratico


 

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