Martedì, 07 maggio 2024 - ore 12.26

Casamonica Gli errori della parte meno credibile del Vaticano. RAR

Tuscolano, Roma, Chiesa di Don Bosco: oggi Cristo è uscito dalla Sua casa, la Casa di Dio, ed è entrato Vittorio Casamonica, boss mafioso, di origine rom stanziale, uno dei capi dell’omonima banda che gestisce il malaffare in buona parte di Roma.

| Scritto da Redazione
Casamonica Gli  errori della parte meno credibile del Vaticano.   RAR

Si tratta della stessa Chiesa che fece trovare le porte sbarrate alla bara che conteneva le spoglie mortali di Piergiorgio Welby, con un ordine del pontefice Benedetto XVI.

L’odierno funerale, definito “faraonico”, peggiora, se ancora possibile, il destino di quella Chiesa, che non brilla per l’esercizio della carità cristiana.

Non si cancella con il silenzio il ricorso di quella decisione di sbarrare le porte per evitare l’ingresso della salma di Piergiorgio Welby.

Si tratta della Casa di Dio e non della casa del sacerdote di turno e neanche del pontefice in carica.

E’ l’Italia intera che ne esce con le ossa rotte !

Allora i vertici vaticani mostrarono la loro forza, che non le fece onore, trattandosi della forza contro i deboli.

Oggi viene messa in mostra la fragilità e la debolezza con i forti, accettando la sceneggiata di un processo di santificazione operato dai complici del boss mafioso, trascurando che si è trattato del funerale di uno scomunicato; funerale accompagnato con le note del “Padrino”.

Così sono due le scelte sbagliate operate in quella Chiesa: Welby e Casamonica.

Di Casamonica non voglio occuparmi più a lungo, perché il personaggio non merita di essere ricordato, se non per il DOVERE di ri-consacrare quella Chiesa, dopo che è stata sconsacrata dallo spettacolo offerto dalla mafia romana.

Ma c’è un terzo caso infausto per la Chiesa che meriterebbe di essere ricordato: il battesimo in mondo visione di Magdi Apostata Allam, la notte che ricordava ai fedeli la Resurrezione di Cristo, officiato dallo stesso pontefice Ratzinger, nella Basilica di San Pietro, centro pulsante del cristianesimo.

Non mi arrenderò mai dal condannare la sciagurata scelta dei vertici del Vaticano, di sbarrare la porta della Chiesa di San Giovanni Bosco davanti alla salma di Welby, come se quella Chiesa fosse casa loro e non la casa di Dio, negando ciò che Cristo non avrebbe negato a nessuno: la carità cristiana.

Cristo era fuori da quella Chiesa, che avrebbe dovuto essere ri-consacrata, dopo aver mortificato così platealmente i principi più sacri del cristianesimo.

Dio ha accolto l'anima di Welby perchè nella Sua immensa misericordia ha capito il dramma dell'uomo; perchè capire non vuol dire condividere, ma accettare con amore, quell'amore che solo Dio sa elargire, ..e...che move il sole e l'altre stelle.

Per il funerale di Casamonica non ci sono giustificazioni, se non ciò che Alessandro Manzoni fa dire a Don Abbondio: “Se uno il coraggio non ce l’ha, non se lo può dare”, perché solo la paura può fornire una  spiegazione all’accoglienza di quella turba di complici mafiosi. Potrei anche ammettere il funerale, perché nessuno può negare ciò che Cristo riconosce. Ma non certo il silenzio attuale che non cancella le perplessità del mondo dei credenti.

Attendiamo  con ansia e speranza  l’intervento di Papa Francesco, che ha scomunicato i mafiosi, sollecitando anche una pubblica condanna con l’esclusione dai sacramenti; il silenzio invita all’oblio, ma noi non vogliamo dimenticare come se nulla fosse accaduto.

 Rosario Amico Roxas

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