Sabato, 20 aprile 2024 - ore 07.21

Caso Tamoil: l’immobilismo sta causando danni ambientali

Degli Angeli interroga Fontana: “Fatte le opportune verifiche mi aspetto che si proceda alle necessarie bonifiche e che il piano di inquinamento venga aggiornato”

| Scritto da Redazione
Caso Tamoil: l’immobilismo sta causando danni ambientali
Sul Caso Tamoil di Cremona il consigliere regionale del M5s Lombardia Marco Degli Angeli ha depositato quest’oggi, mercoledì 6 aprile, un’interrogazione rivolta alla Giunta Fontana. “Il mio obiettivo - spiega - è quello di comprendere se Regione Lombardia sia a conoscenza dello stato di inquinamento del sito, così come è emerso dalle recenti analisi effettuate dalla Canottieri Bissolati e se, in tal senso, intenda effettuare ulteriori analisi anche tramite il supporto di Arpa Lombardia”.




Commenta Degli Angeli: “È una situazione che va avanti orami da anni, nell’indifferenza generale di una certa ala politica. Forse più interessata ad illuminare il Torrazzo anziché salvaguardare la salute ambientale e dei cittadini”.
Una stoccata, quella del consigliere pentastellato, che arriva a ragion ben venduta: esisterebbe infatti un obbligo di bonifica assoggettato al sito, ma che il gruppo Tamoil ha disconosciuto ritenendo che l’inquinamento non si sarebbe diffuso all’esterno. Errata corrige: “Le sostanze inquinanti - puntualizza Degli Angeli - si sono diffuse all’esterno contaminando la falda, i suoli e il fiume Po”.




Aggiunge il consigliere: “La messa in sicurezza delle acque è partita con un ingente ritardo solo nel 2007; un ritardo che ha determinato un aggravamento della contaminazione e causato un danno ambientale significativo e misurabile, così come ha dichiarato ISPRA nella relazione di valutazione del danno ambientale prodotta nell’ambito del procedimento penale n. 1956/07 R.G.N.R”.




L’augurio, quello del consigliere Degli Angeli, è che l’inerzia dimostrata finora non causi ulteriori danni. “Sarebbe opportuno invece, che quanto fatto finora venisse valutato e verificato. Per questo motivo - conclude - effettuate le opportune verifiche, mi aspetto che Regione Lombardia si faccia parte attiva nei confronti del comune di Cremona, affinché venga aggiornato il piano di contenimento dell’inquinamento, ovvero si proceda  alla bonifica dell’area e si intervenga in modo solido sulla barriera idraulica”.
 
 
 
 
In allegato il documento integrale firmato da Marco Degli Angeli

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