Successivamente al comunicato del giorni scorsi (*) la Fim-Cisl ( il sindacato metalmeccanici della Cisl) ha rotto gli indugi e nella sua relazione , Cattaneo Oscar, segretario generale Fim-Cisl, nel criticare la confederazione ha fra l'altro detto:
«Mancano iniziative forti e non si dà voce al malcontento. Non si può lasciare ad altri (leggi Cgil) la possibilità di farsi carico del malcontento diffuso fra i cittadini ed i lavoratori.
A livello nazionale la Fim è chiamata ad un’azione di contrasto seria!». E la Fim-Cisl di Cremona «si adopererà per attivare a livello territoriale forme di mobilitazione e di protesta unitari; diamo pertanto mandato alle RsuFim di realizzare mobilitazioni nei prossimi giorni all’interno delle aziende".
Infine il consiglio generale della Fim Cisl di Cremona chiede alla Cisliniziative forti di piazza per cambiare la manovra». La posizione della Fim-Cisl è lonatana anni luce da quella sostenuta nei giorni scorsi da Giuseppe De Maria che aveva dichiarato: "in una situazione di grande difficoltà economica e sociale,la Cisl ha proposto di sostenere con iniziative di sabato o di sera le rivendicazioni sindacali,convinta che serva il dialogo e non l’abuso degli strumenti sindacali.Chi propone da solo lo sciopero contro la manovra e la crisi, non crea risposte per migliorare le condizioni di lavoratori e pensionati».
(*) Leggi comunicato " La Fim Cisl di Cremona critica la manovra "
https://www.welfarenetwork.it/la-fim-cisl-di-cremona-critica-la-manovra-20110902/