Ci sono arrivate numerose segnalazioni da parte degli studenti cremaschi riguardo alla situazione delle temperature nelle aule che sta diventando insostenibile. Secondo l’ultimo decreto (Decreto Bollette) la temperatura negli immobili pubblici deve essere impostata a 19º +-2º. Inoltre per il D.Lgs 81/08 la temperatura dell’aria in inverno deve stare tra i 18 e i 22 gradi +-1º, ma i ragazzi armati di termometri affermano che la temperatura è molto più bassa, pare si aggiri intorno ai 15 gradi.
Il rappresentante della componente studentesca dell’IIS Luca Pacioli: “Dall'inizio del trimestre invernale sono testimone del malcontento degli studenti, insoddisfatti delle condizioni in cui sono costretti a IMPARARE. Abbiamo tentato più volte di affrontare la questione con la Provincia, armati di prove, ma la situazione non è cambiata. Si tratta di una questione che dovrebbe essere affrontata con l'organo provinciale, non con le singole scuole, poiché il problema risiede nella loro gestione. Né io né gli studenti desideriamo trascorrere quattro o cinque mesi al freddo, in queste condizioni!”
La situazione energetica europea in questo momento storico è veramente in pessime condizioni, ma perché ancora una volta, prima di chiunque altro deve risentirne la scuola?