Cgil 25 NOVEMBRE. LA LOTTA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE DIVENTI UNA PRIORITA’ PER IL GOVERNO.
“Sono drammatici i dati diffusi dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio. La sconfitta della violenza contro le donne diventi una priorità per il Governo italiano. Non è un tema rituale su cui esercitarsi il 25 novembre”. È quanto dichiara Loredana Taddei responsabile politiche di genere della Cgil Nazionale. La dirigente sindacale sottolinea che “il numero degli omicidi scende, ma aumenta la percentuale delle donne uccise: secondo il quarto Rapporto Eures tra il 2015 e il 2016 i femminicidi in Italia sono passati da 142 a 150 (+5,6%) e sono 114 le donne uccise per mano di un uomo nei primi 10 mesi del 2017. Dal 2000 a oggi le donne vittime di omicidio volontario nel nostro Paese sono state 3mila, con modalità sempre più feroci”.
“Di violenza maschile si parla, eppure - denuncia Taddei - il tema continua ad essere legato alle sole donne, nell'indifferenza degli uomini. Il loro silenzio è uno dei grandi ostacoli ad una inversione di marcia, che richiede necessariamente un profondo cambiamento culturale. E non solo”. Per la Cgil “occorre una strategia complessiva delle politiche di genere che coinvolga istituzioni e società civile, scuola e media, per eliminare le discriminazioni nel lavoro e nella società, le disuguaglianze crescenti, i pregiudizi, il sessismo e gli stereotipi, che costituiscono il maggiore ostacolo al raggiungimento della parità di genere e alimentano la violenza contro le donne. Per questo, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la Confederazione rilancia in tutti i territori, dove si stanno moltiplicando le iniziative, l'appello “”Avete tolto senso alle parole”. Sul sito della Cgil nazionale tutte le informazioni.