L’appello dei segretari generali Curci (Cgil),Perboni (Cisl), Carapelli (Uil)
Egregio direttore, da anni Cgil, Cisl e Uil chiedono a tutti i livelli che il tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro sia centrale. Eppure gli infortuni sul lavoro del 2022 sono in aumento di oltre il 25% rispetto all’anno precedente, così come drammaticamente in aumento sono anche gli incidenti con esito mortale. Numeri da bollettino di guerra, più che da quotidianità lavorativa. Di recente la nostra provincia ha dato segnali confortanti, con protocolli che impegnano tutte le istituzioni preposte alla formazione e ad un maggiore controllo nell’ottica della prevenzione. Tuttavia c’è sicuramente molto da fare. Così come molto da fare c’è sul tema salariale: il lavoro è povero e precario, quando c’è. Vanno tutelati i redditi, troppo scollati dall’inflazione e dal costo della vita, così come la stabilizzazione dei contratti, oggi sempre più precari. È necessario sviluppare politiche industriali che creino sviluppo ed occupazione di qualità. Svolgere le proprie mansioni dignitosamente e in sicurezza è un diritto fondamentale, poiché il lavoro è la base su cui sorgono le fondamenta della nostra Repubblica. È con questo spirito che il Primo Maggio di quest’anno è dedicato ai 75 anni della Costituzione, con particolare riferimento al primo articolo che cita ‘L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro’, parole che non possono restare sulla carta ma devono riempirsi di valore nella realtà quotidiana dei fatti.
Elena Curci Segretaria generale Cgil Cremona
Dino Perboni Segretario generale Cisl Asse del Po
Fabio Caparelli Segretario generale Uil Cremona-Mantova
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