Giovedì, 28 marzo 2024 - ore 19.27

Che cos'è il socialismo? | Sergio Denti

| Scritto da Redazione
Che cos'è il socialismo? | Sergio Denti

Il socialismo è la dottrina per eccellenza che prevede il possesso collettivo
dei mezzi di produzione e l'abolizione della proprietà privata.
Successivamente, quando Marx ed Engels pubblicano le loro teorie su come
ottenere un socialismo "reale" o "scientifico", con metodi rivoluzionari e
"provvisoriamente" dittatoriali, questo secondo tipo di socialismo assume il
nome di comunismo. Il primo tipo di socialismo, che invece veniva definito
"utopico" dai padri del comunismo, subiva, soprattutto in italia, verso la fine
dell'esperienza dell'Unione Sovietica, un contraccolpo d'identità, spostandosi
sempre di più verso idee di liberalismo laico e fino trasformare il partito di
Craxi nel punto di riferimento politico del Berlusconi imprenditore. Esistono
dunque almeno tre idee di socialismo ben distinte, ma solo una, quella di
mezzo, è l'idea madre, idea mantenutasi intatta nel resto d'europa come la
forte e chiara identità del Partito Socialista Europeo dimostra: l'idea di una
politica fondata sulla ricerca della giustizia sociale, uguaglianza e libertà,
attraverso il rispetto reciproco in un contesto di confronto democratico.

CHE COS'E' LA DIASPORA?

Schiacciato dall'offensiva giudiziaria e da una feroce campagna giornalistica,
e dopo una temporanea alleanza con AD, il PSI si scioglie definitivamente con
un congresso il 13 novembre 1994 presso la Fiera di Roma. Da quel giorno ha
inizio "ufficialmente" la diaspora socialista in Italia, che in pratica era già
iniziata nel 1993.
Lo stesso 13 novembre 1994, subito dopo lo scioglimento, nascono diverse
formazioni socialiste distinte:
* Enrico Boselli raccoglie gran parte dei reduci del PSI nei Socialisti
Italiani, che aderiranno alla coalizione di centro-sinistra. Nel 1998 poi,
dall'unione di Socialisti Italiani, con il PSDI e settori della Federazione
Laburista e del Partito Socialista, nasceranno i Socialisti Democratici
Italiani (SDI). Il SI prima e lo SDI poi, erediterà il posto del PSI
nell'Internazionale Socialista, formazione in cui era da poco entrato anche il
PDS, proprio con l'avallo di Bettino Craxi, acquisendovi un peso molto
rilevante.
* Fabrizio Cicchitto ed Enrico Manca invece, con un gruppo di giovani
provenienti dal PSI e dal PSDI, fondano il Partito Socialista Riformista (PSR)
che, mantiene una posizione di autonomia rispetto ai due poli. Quella del PSR
sarà però una fortuna breve: dopo poco tempo scomparirà ed i due leader
Fabrizio Cicchitto ed Enrico Manca, confluiranno l'uno prima nel PS e poi in
Forza Italia e l'altro in un primo momento nello SDI per poi approdare al nuovo
partito riformista di centro de La Margherita.
* Valdo Spini fonda la Federazione Laburista, molto vicina politicamente al
Partito Democratico della Sinistra, con il quale si sarebbe poi fuso nel 1998
per dare vita ai Democratici di Sinistra.
* Giorgio Benvenuto entra in Alleanza Democratica prima e nell'Unione
Democratica poi. Tra il 1998 e il 1999 gli ex-PSI di Unione Democratica si
dividono tra coloro che entrano a far parte dei DS, i Riformatori per l'Europa,
e coloro che decisero di aderire al progetto de I Democratici.
* Altri socialisti guidati da Gianni De Michelis, in dichiarata continuità con
l'esperienza politica di Bettino Craxi e nel contempo più vicini all'area
centrista, nel 1996 daranno vita ad una formazione, il Partito Socialista (PS),
che richiamava nel nome e nel simbolo il vecchio PSI. In seguito il PS nel 2001
diede vita (con la Lega Socialista di Claudio Martelli e Bobo Craxi e ad altre
liste laico-socialiste) al Nuovo PSI di Stefania Craxi, che abbandonata la
storica collocazione di sinistra del movimento socialista si alleò da subito
con il centro-destra della Casa delle Libertà
Anche il potente partito di FORZA ITALIA ( PdL) racchiude al suo interno una
forte corrente ex socialisti, che di socialismo avevano una cosa sola da
spartire: la poltrona. Cichitto, Sacconi, Tremonti, Brunetta e raccogliendo
gran parte dei voti che un tempo furono del PSI.
Questa diaspora (e molti interessi privati) ci ha fatto perdere vent'anni rispetto al resto d'Europa che ha sempre tra i protagonisti politici i socialisti. Mi auguro che questo futuro porti alla fine della dolorosa diaspora. E a ritrovarci.

Sergio Denti

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