Che ne sanno i consiglieri Zagni e Ceraso delle drag queen di Luciano Bartoli Cremona

Signor direttore, che ne sanno i consiglieri Zagni e Ceraso delle drag queen: chi sono e che cosa fanno? E che c’entra il sesso?

Le famiglie italiane anche leghiste hanno ben altri problemi economici, che occuparsi delle loro attività sessuali, delle quali non gliene frega niente a nessuno. Questa destra alimenta ignoranza e disprezzo a giorni alterni contro le donne libere, i neri, i gay, le famiglie lesbiche. In teatro non esiste il sesso.

Gli uomini si travestono da donne, le donne si travestono da uomini, cioè da drag king. Buona parte degli attori sono bravi padri di famiglia eterosessuali, che si travestono a Carnevale, e nelle feste di paese. Allora dovremmo censurare anche gli spettacoli del Ponchielli, per esempio quelli dei Legnanesi e Sorelle Marinetti.

Lo spettacolo alla festa Arci brillante e raffinato delle drag simili a delle fate colorate era per tutti. Hanno divertito tante famiglie e bambini, che non hanno l’ossessione morbosa del sesso degli adulti.

L’ideologia gender non esiste, è un’invenzione di vecchie gerarchie cattoliche represse, di politici falsi moralisti, di psicologhe da strapazzo ,che non vogliono accettare l’omo sentimentalità  presente in ogni essere umano dalla nascita , come natura vuole e Dio comanda.

Detto così il gender assomiglia per la gente comune ad una marca di gelato americano. La famiglia naturale sono le persone che si amano anche del proprio sesso. Per gli stessi numerosi preti gay e cattolici ,la famiglia modello di riferimento dovrebbe essere quella di Nazareth, che più famiglia di fatto e allargata di così, si muore.

Luciano Bartoli Cremona